Il Presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in occasione dell'allenamento a porte aperte al Centro Sportivo Signorini di Pegli:"Si torna alla normalità, noi lo abbiamo fatto questa mattina nel modo migliore, con grande dimostrazione di passione e attaccamento: ho visto tanti giovani e questo è molto bello, perché si è parlato di un calcio italiano che deve ripartire e deve farlo anche dai tifosi".
Gli elogi a Blessin
Il Genoa, invece, è ripartito anche grazie a Blessin, che ha riportato in Ligura un clima fantastastico (e inaspettato): "C’è stata una cosa bellissima, quando Blessin è scivolato davanti ai tifosi. Quindi va al di là della categoria, della competizione: si è creato un clima straordinario e bellissimo, dobbiamo tanti a lui, è un uomo molto intelligente che stupisce tutti quotidianamente, perché sicuramente quello che appare più evidente è la sua fisicità, la sua emozionalità, il fatto che è un grande trascinatore: è però un uomo anche di grande intelligenza, nell’esordiente la tattica, nel capire le situazioni, nell’essere un padre e un fratello maggiore per questi ragazzi e quindi è la persona giusta al momento giusto".
"Ha portato tutto ma fondamentalmente è riuscito a dare un’interpretazione anche psicologica del momento. Prima c’era una pentola a pressione a cui nessuno era riuscito a togliere il coperchio. Blessin ha aperto questa pentola ed era piena di contributi, era piena di significati e probabilmente di sofferenze, era piena di una serie di cose che portavano negatività. Che non facevano esprimere tutto quello che vediamo oggi".
E sui tifosi...
Infine, sulla trasferta di Verona: "Faccio un appello ai tifosi: noi dobbiamo insegnare un nuovo stile, una nuova presenza: io sarò con loro, saranno almeno 2500, ma io credo toccheremo anche i 3000 e quindi è un’altra grande dimostrazione di forza unica in Italia".