Torino, Giampaolo: “Regista? Non è la nostra priorità”
Prima partita sulla panchina del Torino, e prima sconfitta. Non comincia bene per Giampaolo l'avventura in granata, anche se la squadra dimostra di essere ancora un cantiere aperto. Ma, forse, non per gli obiettivi che sembravano prioritari. "Il regista? No, non è una priorità" ha detto Vagnati nel prepartita della gara contro la Fiorentina (sconfitta per 1-0). "Confermo" commenta poi l'allenatore, a Sky. "Rincon può giocare lì: è un professionista serio, sa fare un po' di tutto. Forse non è il grande play palleggiatore, ma poi non ti lascia magari metri o occasioni per strada. Con lui penso di avere delle buone garanzie".
E quali sono le altre priorità? "Per quello dovete chiedere alla dirigenza" ride. "Trequatista? Penso che anche quella zona del campo sia coperta. Ci sono Verdi e Berenguer: entrambi nascono come ali, ma poi sono spesso stati schierati dietro le punte. E io in passato ho messo più volte giocatori adattati in quella posizione". E mentre il Torino cerca Ferrari in dfesa, Giampaolo fa il punto sulla squadra finora.
"Non è una questione di qualità. A noi serve ancora tantissimo lavoro. Poi quando la squadra avrà una buona condizione fisica magari faremo valutazioni diverse. Ora io devo badare al sodo, non posso guardare gli estetismi. Devo capire qual è la forza di questa strada, da ricostruire anche nell’autostima. Il Toro l’anno scorso ha perso 20 partite, pur rinforzandosi: si era un po’ rotto qualcosa e i calciatori hanno anche degli alibi. Io sono qui per cercare di capire tante cose, ma i giocatori sono molto disponibili, la squadra ha una fisionomia, e mi spiace per la sconfitta. Siamo all’inizio di un percorso, siamo sul pezzo e lavoriamo".
Poi conclude: "La differenza si fa nella testa: saper gestire le problematiche. I giocatori si sono dati e spesi: mi stanno dando grande disponibilità. L'autostima la costruisci con i risultati, non solo con le parole. Se non fai risultato, ci credi sempre meno. Col tempo e col lavoro non potremo far altro che migliorare".