L'anima della festa a Benevento è Filippo Inzaghi: non poteva mancare la grande guida della promozione in Serie A nella sera in cui la cttà ha festeggiato ufficialmente il proprio titolo. L'allenatore giallorosso ha commentato a Sky Sport la sua stagione e le emozioni di un successo così importante. "Alleno perché mi diverto, ci stiamo ancora godendo il momento di una stagione irripetibile, poi comincerà un campionato impegnativo. Siamo stati il miglior attacco del campionato, ma penso che chi vince il campionato è la squadra che prende meno gol".
Occhi puntati però anche sul Milan, squadra in cui è stato sia allenatore che giocatore. Primo step Ibrahimovic, che continua a segnare nonostante l'età, un po' come quando lui a 39 anni segnò la rete d'addio al Novara nel 2012. "Sicuramente il Milan fa bene a rinnovare il contratto a Ibra, lui ha una grande cultura del lavoro, sono contento anche per la permanenza di Pioli e spero in quella di Maldini. Mi auguro che il Milan torni ai fasti di un tempo".
Successi da alenatore, ma un passato da grande attaccante, così come Immobile che sogna la Scarpa d'Oro. "Immobile è molto bravo, l’ho sempre detto che è uno dei miei preferiti, ci mette sempre l’anima, so da Simone che è un grande lavoratore. Rispetto all'epoca mia adesso segnano di più, io pensavo di aver fatto tanti gol in Champions, poi sono arrivati Messi e Ronaldo…" ha concluso.