Prosegue il braccio di ferro della FIGC contro la Superlega. Nel testo sul nuovo sistema delle Licenze Nazionali per la stagione 2024-2025, il Consiglio Federale ha inserito una vera e propria clausola che vieta ai club l'iscrizione a competizioni diverse da quelle organizzate da FIFA, UEFA e la stessa FIGC.
FIGC, la clausola anti-Superlega: i dettagli
- depositare presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, anche mediante posta elettronica certificata, la domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2024/2025, contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale e l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC».
Per i club che non rispettano tale vincolo, la sanzione è quella della mancata concessione della Licenza e dunque l'esclusione dal campionato: «L’inosservanza del termine perentorio del 4 giugno 2024, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti previsti dai precedenti paragrafi I), II), III), V) e VI) per la partecipazione al Campionato Professionistico di competenza, determina la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/2025».
FIGC e Superlega: cosa dice la sentenza della Corte Europea
Tale vincolo per i club di Serie A sembra andare in contrasto con quella che è la tanto discussa sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea. In quel testo si legge come: "le norme della FIFA e dell'UEFA relative allo sfruttamento dei diritti dei media sono tali da danneggiare le squadre di calcio europee, tutte le società che operano nei mercati dei media e, in ultima analisi, i consumatori e gli spettatori televisivi, impedendo loro di godere di competizioni nuove e potenzialmente innovative o interessanti".