Dal settore giovanile alla Serie A, sempre con la maglia della Sampdoria cucita addosso. È la storia di Wladimiro Falcone, da possibile partente (a gennaio su di lui la Spal) a protagonista in blucerchiato.
"I cori per me dalla Sud sono stati bellissimi"
“Una bella sensazione perché sono cresciuto in questo club: sono arrivato che avevo 15 anni, poter ora restituire tutto quello che la società mi ha dato è una sensazione bellissima. Spero di farlo più a lungo possibile e il più bene possibile”. A parlare è il portiere della Samp Wladimiro Falcone, Testimonial d’eccezione in occasione del primo evento organizzato a Samp City - la nuova casa blucerchiata nel centro della città - intitolato "Il Torneo di Viareggio e il Settore Giovanile blucerchiato come rampa di lancio".
“La Sampdoria è una seconda famiglia, è la società che mi ha permesso di arrivare dove sono ora, farne parte è motivo d’orgoglio soprattutto per la storia che ha questa maglia e questa società. L’affetto e i cori dei tifosi dopo l’Empoli? È stato bellissimo, soprattutto inaspettato perché qui sono passati tanti calciatori importanti ed è difficile che si senta un coro da parte della Sud: aver ricevuto questo coro per me è motivo d’orgoglio e spero di esserne all’altezza”. Protagonista in B lo scorso anno a Cosenza, ora in A titolare alla Sampdoria: sul passaggio il numero uno blucerchiato continua. “Le categorie sono fatte apposta, il tasso tecnico in serie A è molto elevato. Comunque ho avuto sempre la fortuna di crescere con la prima squadra, è da quanto ho 17 anni che sono nel giro della Prima Squadra della Samp quindi mi sono ritrovato un po’ facilitato. Poi allenarsi con grandi campioni ti fa acquisire consapevolezza nei tuoi mezzi. Non è stato difficilissimo, neanche facile, ma ero abbastanza pronto”.
Audero e gli elogi di Pagliuca
Sul rapporto con Audero, compagno di squadra al posto del quale in questo momento sta giocando titolare nella Samp. “Il nostro rapporto? Bellissimo, siamo due ragazzi giovani, usciamo spesso insieme, siamo molto amici e c’è stima reciproca”. Dal rapporto col compagno di squadra fuori dal rettangolo di gioco alla parata più difficile fatta in campo questa stagione. “Fino a questo momento quella su Messias a San Siro. Non ho visto il tiro, l’ho visto all’ultimo: la dovessi raccontare non sarei in grado perché ho messo la mano e poi ho visto la palla che andava fuori. - sorride Falcone - Quella è stata sicuramente la più bella”.
Sulle parole di Pagliuca, ex numero uno della Sampdoria dello scudetto e della Nazionale che lo ha menzionato tra i giovani più promettenti. “Mi hanno fatto piacere, è un portiere che ha fatto la storia della scuola italiana, le sue parole mi hanno riempito d’orgoglio. Vorrei ringraziarlo, già fare un quarto di quello che ha fatto lui sarebbe tanto”. Passo dopo passo, a partire dalla sto da di lunedì sera a Bergamo. “Con l’Atalanta sarà una partita difficile, andare a giocare là non è facile per nessuno. Abbiamo avuto però tanti giorni per preparala, arriviamo pronti per metterli in difficoltà”.
Trimboli: "Voglio restare alla Samp il più a lungo possibile"
Assieme a Falcone a rappresentare il Settore Giovanile blucerchiato Simone Trimboli, centrocampista genovese (di Sampierdarena) e stabilmente nel giro della prima squadra. “Dopo tanti anni nel settore giovanile della Sampdoria è tempo di sbocciare, l’esordio in Serie A con questa maglia è il mio sogno e poi c’è quello di restare qui il più a lungo possibile. Allenarmi con Quagliarella? Oltre a Fabio ci sono Antonio (Candreva), Ekdal, Caputo. Cerco di rubare segreti da tutti il più possibile. Giampaolo? Mi aveva portato già tre anni fa in due trasferte a Napoli e Verona, mi vede bene e sono contento, io devo fare il massimo per ripagare la fiducia che ha in me. Il presidente Lanna (anche lui genovese cresciuto nel settore giovanile della Samp) cosa mi dice? Mi sprona a continuare così, dicendomi che prima o poi il mio momento arriverà".
Lanna: "Vogliamo creare campioni in casa"
Ospite d’eccezione al primo SampEvent il Presidente Marco Lanna. Genovese, sampdoriano, cresciuto nel settore giovanile della Samp e protagonista dei successi più belli del club. "L’obiettivo anche del futuro se sarò qui sarà quello di puntare sui ragazzi del territorio, creare campioni in casa. Io ho avuto la fortuna di crescere qui e di capitare negli anni d’oro del club, dove abbiamo vissuto gioie enormi: arrivare in Prima Squadra dev’essere l’obiettivo di ogni ragazzo, spero che tanti ce la facciano, anche economicamente quello del settore giovanile è una risorsa da sfruttare”. Dai giovani a chi con qualche anno in più la Sampdoria la trascinata alla vittoria con l’Empoli. “Quagliarella? È un esempio per tutti, si allena al massimo, ha qualità, spero continui a trascinarci. Il ritorno del pubblico allo stadio? Spero la gente torni sempre di più, insieme possiamo uscire più facilmente dal momento anche non è dei più semplici”.
Invernizzi: "Lanna come un fratello. Dietro il debutto di un giovane c'è il lavoro di tutti"
Non poteva mancare all’appuntamento l’altro blucerchiato della Samp D’Oro, oggi Responsabile del settore Giovanile della Sampdoria Giovanni Invernizzi. “Avere un Settore Giovanile forte è determinante, soprattutto ora. Un settore su cui investire, fatto di lavoro e passione. Vedere un giovane che debutta? È il coronamento di un lavoro d’equipe, dall’allenatore al dirigente, passando per magazzinieri medici massaggiatori, c’è il lavoro di tutti”. Sull'ex compagno di squadra Lanna ora presidente. “È come rivedere un fratello tornare a casa, un piacere unico, siamo legati da qualcosa che va oltre: è un ritorno alla sampdorianità, per noi elemento di cui vantarsi, il ritorno di Marco ha dato una spinta incredibile. È fondamentale continuare su questa strada. Falcone? - ultimo del settore giovanile a esplodere in A - Il suo è stato un percorso lento ma costante, si è consolidato con merito lavorando tanto, dietro ci sono le sue qualità e il lavoro con i preparatori”.
A cura di Marco Bovicelli
