Quando scende in campo è il primo calciatore a mettersi a completa disposizione dell'allenatore: duttilità, sacrificio, cuore e tanto impegno sono soltanto alcune delle caratteristiche che da anni contradistinguono Fabio Borini. E se quando gioca a pallone è ormai considerato un vero e proprio "jolly", capace di interpretare più ruoli, anche nella sua vita privata l'ex Milan è un ragazzo che si impegna per i suoi obiettivi.
Ne è venuto fuori uno davvero 'insolito' per un atleta, ma al quale l'attaccante arrivato lo scorso gennaio all'Hellas Verona, sembra tenere particolarmente: conseguire il diploma.
Sì, perchè come accade a tanti suoi colleghi, in gioventù l'allora promettente Borini fra uno spostamento all'estero e l'altro - è cresciuto nelle giovanili del Chelsea - non è riuscito a completare gli studi di ragioneria e a conseguire l'esame di stato.
Cosa che il buon Fabio vorrebbe fare adesso, ma la 'pazza storia' è, per motivi puramente logicisti, non ci riesce: "Poi dicono che i calciatori sono ignoranti: io le sto provando tutte per prendere un diploma! Ho studiato con impegno, ma non mi fanno sostenere l’esame, rischio di buttare un anno. Prima il Covid, poi il campionato ogni tre giorni e ora la scuola chiusa per ferie".
Queste le sue parole nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove con un misto fra ironia e rabbia - data l'assurdità della vicenda - ha spiegato che per lui questo poteva essere "l'anno buono", visto e considerato che non sa neanche se la prossima stagione giocherà ancora in Italia.
Insomma, sfatiamo questo tabù che i calciatori non ci tengono all'istruzione: come già fa in campo, Fabio Borini è pronto a provarle tutte per il suo titolo... di studio!
A cura di Marcello Mazzari