Questo sito contribuisce all'audience di

Udinese eSports, Goldenboy92 e Imbaedo1: “Ecco il progetto”

Il calcio si ferma, ma non il lavoro dei club. E tra i piani portati avanti, ci sono soprattutto quelli legati agli eSports. In attesa di giocare il primo campionato di eSerie A, fermo per l’emergenza Coronavirus, anche l’Udinese ha ampliato il proprio progetto. Dopo il torneo “Udinese eSports”, giocato a febbraio alla Dacia Arena, sono stati scelti i due pro player ufficiali del team (che saranno affiancati da altri gamer presenti al torneo): Girolamo “GOLDENBOY92” Giordano ed Edoardo “IMBAEDO1” Sbroggiò.

LEGGI ANCHE: ESPORTS, COSA SONO E COME FUNZIONANO

GOLDENBOY92: “POLITICA DEL CLUB SIMILE AL CALCIO REALE”


Girolamo_Giordano_Goldenboy92.jpeg

Girolamo “GOLDENBOY92” Giordano si occuperà della sezione FIFA. Classe ’92 e uno dei più ‘anziani’ della community, a livello competitivo dal 2012: “La prima esperienza è stata la EA Sports Football Challenge a San Siro. Da lì sono partito, arrivando a giocare con molti team eSports e con il Cagliari nel 2018” ha dichiarato a GianlucaDiMarzio.com. Ma ora, la testa è per l’Udinese: “Dopo l’esperienza in Sardegna mi sono dedicato alla carriera da coach in un team eSports, poi ho vinto il torneo alla Dacia Arena – sezione FIFA – e mi sono rimesso in gioco per la eSerie A”.

A farmi iscrivere è stato un mio amico d’infanzia che lavora nel team marketing dell’Udinese. È stata più una sua idea, ma alla fine è andata bene e ho mollato il progetto da coach. Magari lo riprenderò in futuro. Per ora mi concentro sull’Udinese” ha proseguito Girolamo, parlando poi del progetto del club: “La loro politica è simile a quella che hanno nel calcio reale. Guardano avanti, lo staff è giovane e sono molto organizzati. Aspettiamo la risposta dei tifosi bianconeri, ma l’evento della Dacia Arena ha già visto centinaia di presenti”.

Il club vuole solo che facciamo il nostro meglio. Siamo un gruppo affiatato di persone capaci e disponibili, per ora pensiamo a divertirci”. Anche se il momento, legato al Coronavirus, non è facile per nessuno. Girolamo poi lavora da 4 anni nel reparto logistica di un ospedale di Nocera Inferiore, nella sezione malattie infettive, dove le richieste di sbloccare i tamponi sono sempre maggiori: “Passo più ore lì che a casa, anche 9 o 10. Ho dato questa disponibilità per la situazione che stiamo passando. Quando sarà tutto finito, avrò il tempo necessario per allenarmi normalmente per la eSerie A, come facevo prima".

LEGGI ANCHE: ESPORTS, CAMPIONATI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

 

IMBAEDO1: “MI HA CONVINTO IL PROGETTO”


Edoardo_Sbroggio_Imbaedo1.jpeg

Nella sezione PES ci sarà invece Edoardo “IMBAEDO1” Sbroggiò. Classe ’94 e iscritto al corso di Economia e Gestione delle Aziende dell’università Ca' Foscari di Venezia: “Durante la quarantena scrivo la tesi, e nel frattempo gioco. Quando ho letto della eSerie A ho deciso di dedicarmi solo a PES, strappando il primo contratto da gamer professionista” ha detto Edoardo ai nostri microfoni.

Ho vinto il torneo PES alla Dacia Arena, ma l’Udinese mi ha scelto anche per la mia persona. La società è attenta ai profili che segue, soprattutto dal punto di vista umano” ha proseguito. “Mi aveva cercato un altro club, ma il progetto Udinese mi sembrava più strutturato. Mi trovo bene e sono sempre in contatto con il team marketing dell’Udinese Calcio, che si occupa di noi insieme al referente interno alla Società per il team eSports”.

Sugli obiettivi non abbiamo pressioni, il progetto è pulito e fatto da ragazzi appassionati e professionali. Nella prossima stagione magari punteremo più in alto”. E anche Edoardo, come Girolamo, è impegnato in altre attività: “Faccio volontariato tramite protezione civile. Sono state consegnate delle mascherine da donare alle famiglie, e io mi sono proposto per distribuirle nella mia zona”. Sotto l’aspetto personale, l’Udinese può stare sicura. Per il campo c’è tempo. E la Dacia Arena è pronta a fare da location per gli eSports.


Udinese_eSports_4.jpg