Lacrime. Tante lacrime. Non tutte le storie d'amore possono finire con il lieto fine, anzi. Dopo quand’è che arriva l’ipotetica crisi in una love story? In teoria dopo 7 anni, proprio il periodo che Paulo Dybala ha trascorso a Torino vestendo la maglia della Juventus. Casualità? Forse si, forse no: la cosa certa è che la Joya ha giocato la sua ultima partita all’Allianz Stadium con la squadra che lo ha fatto diventare grande.
Ci sono tanti momenti in questo Juventus-Lazio che hanno esaltato Paulo Dybala. Il primo - forse quello più iconico - è il colpo di tacco con cui ha fatto partire l’azione del 2-0 dei bianconeri: la sua classe ha illuminato per l’ultima volta l’Allianz Stadium, ma la sensazione è che i tifosi bianconeri non se ne volessero mai privare. Il secondo sliding doors del match arriva con il passaggio di consegne da Chiellini a Dybala. Il numero 3 bianconero è stato appena richiamato in panchina per godersi il proprio momento di gloria e cede la sua fascia da capitano alla Joya. Entrambi hanno iniziato a giocare alla Juventus all’età di 21 anni, ora lasciano i bianconeri insieme come se fossero legati da un legame sottile ma vero, da amici fraterni prima che da compagni di squadra.
Dybala e Vlahovic, quello che potevamo essere…
Dusan Vlahovic è sbarcato a Torino appena 4 mesi fa, eppure il rapporto con Paulo Dybala è sbocciato immediatamente. Fin dalle prime gare giocate insieme i due si sono trovati lla grande, come se avessero già giocato insieme in un’altra vita. Per celebrare la prima rete in bianconero, Vlahovic ha emulato la Dybalamask ed il gesto si è ripetuto anche contro la Lazio.
Dybalamask ma non solo, perché nel riscaldamento i due sono stati protagonisti di un altro caloroso abbraccio. Un gesto semplice ma forte, di chi probabilmente desiderava di continuare a scambiarsi esultanze, assist e vittorie ancora per molti anni. Il più classico dei “what if” che resterà per sempre incompiuto. Al termine della partita e dei saluti, lo Stadium si svuota. Ma Vlahovic e Dybala rimangono lì, seduti in campo, a parlare da soli.
I fischi alla dirigenza
Conclusa la partita, è stato tempo del passillo per Giorgio Chiellini con tanto di video celebrativo mandato sui maxi schermi. Il momento più significativo è arrivato quando sono stati inquadrati Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene che sono stati inondati di fischi dall’Allianz Stadium.
Paulo Dybala è stato portato in trionfo dai propri compagni e da quello che è stato il suo pubblico per 7 anni. Niente si cancella dopo pochi giorni: la storia d’amore tra Dybala e la Juventus si è appena conclusa, ma le lacrime di tutti sono state più che sincere. La Joya ed il popolo bianconero difficilmente dimenticheranno una serata del genere, anche con le polemiche rivolte alla dirigenza bianconera.