Prima gli Oasis con Wanderwall, poi Tu Corri dei Gemelli diversi. Nel frattempo sui maxi schermi dell’Allianz Stadium scorrono le sue immagini dei 17 anni vissuti a Torino con la scritta “The Go3t Chiello”, incisa anche sul petto delle magliette dei bianconeri. Così la Juventus ha iniziato l’addio a Giorgio Chiellini tra emozioni e quel senso di gratitudine, che tutti avranno verso il capitano bianconero.
Poi l’inno ed il momento della lettura delle formazioni. Il suo numero 3 arriva subito accompagnato da un boato assordante dell’Allianz Stadium, ma l’omaggio non finisce qui. Poco prima del calcio d’inizio di Juventus-Lazio la tribuna crea la coreografia con la scritta “Chi3llo”, mentre Chiellini applaude visibilmente emozionato. Il giovane Giorgio che 17 anni fa debuttava con la maglia della Juventus contro il Messina ora è diventato grande, ha compiuto il suo percorso che lo ha portato ad essere uno dei più grandi difensori degli ultimi venti anni.
Il momento della sostituzione
In teoria Juventus e Lazio starebbero anche giocando, ma i tifosi non aspettano altro che l’uscita dal campo per omaggiare il proprio capitano. De Ligt si scalda da inizio partita, è già tutto concordato che Chiellini facesse una manciata di minuti prima di prendersi il giusto tributo da parte dell’Allianz Stadium. Il momento tanto atteso arriva al minuto 17 (per omaggiare gli anni a servizo dei bianconeri) con De Ligt che si toglie la pettorina, tutto lo stadio si alza in piedi con gli occhi lucidi per l’ultimo saluto a Chiello. Giorgio dovrebbe essere pronto psicologicamente, ma sappiamo tutti che a certi addii non lo si è mai davvero pronti.
Il difensore bianconero si porta le mani agli occhi occhi in lacrime. Poi gli abbracci dei compagni e quelli virtuali dei 40 mila presenti allo Stadium. Prima di lasciare il campo Chiellini consegna la fascia da capitano a Paulo Dybala, non ad uno qualsiasi.