Ciò che colpisce di più di Diego è la sua autostima. Ha carattere, leadership, voglia di imporsi. Non ha mai avuto paura di nascondersi e un po’ lo si era capito qualche anno fa, quando a 17 anni lasciò la Barça Academy per passare a giocare in USL Championship (la Serie B statunitense). Il motivo? “Stava diventando troppo facile”. Senza troppi giri di parole.
Diego Luna: “Ho scelto Salt Lake per il progetto”
È un classe 2003 ma ha un curriculum già pieno di esperienze. Il primo capitolo della sua storia è in California, nella sua Sunnyvale: lì si è innamorato del calcio. “A Sunnyvale si respira calcio. Mi ha accompagnato ogni giorno. Il mio idolo era Reus. Sa usare entrambi i piedi, mi ha ispirato molto” racconta Luna ai microfoni di gianlucadimarzio.com.
Dopo qualche anno a San Jose, nell’academy degli Earthquakes, nel 2018 Diego entra nell’academy del Barça in Arizona: “Mi ha insegnato come vivere lontano dalla mia famiglia. È stata una bella sfida, mi ha fatto crescere. Lì si gioca come nel Barcellona: si studiano le loro tattiche, si applica la stessa filosofia”.
Ma lo abbiamo detto: Luna ha grande personalità. Così a 17 anni lascia l’Arizona e passa in USL, a El Paso: “È stata la scelta giusta. Sentivo che stava diventando troppo semplice. In USL ho trovato un calcio più fisico, intenso, veloce. A El Paso ho avuto la chance di esprimermi, non potevo chiedere di meglio, mi ha dato autostima”. Qui scrive la storia del campionato: in una stagione e mezza diventa il terzo miglior marcatore di sempre del club e il più giovane marcatore di sempre (17 anni e 8 mesi).
In MLS tanti club lo seguono. Luna è uno dei migliori talenti del calcio statunitense e così arrivano le prime chiamate. Qualcuna anche dall’altra parte del mondo: “C’erano delle offerte anche dall’Europa, ma la maggior parte sono arrivate dalla MLS. Preferisco andare step by step”. Il classe 2003 alla fine a giugno 2022 sceglie il Real Salt Lake: “Avevano un grande progetto per me”. Anche qui altro record infranto: col suo passaggio in MLS diventa l’affare più oneroso nella storia della USL.
“Ho firmato e il weekend successivo ho debuttato a Vancouver. È stato tutto molto veloce”. Pronti e via. Nemmeno il tempo di arrivare nello Utah e posare le valigie.
Luna è un centrocampista completo. Sa fare tutto: grande qualità nell’impostare l’azione, ottimo dribbling e creatività e un’intelligenza calcistica di alto livello. Può giocare come regista, da mezz’ala e anche sulle fasce. In poco tempo prende in mano la squadra e diventa un uomo imprescindibile. Nella regular season da poco conclusa ha chiuso con 6 gol e 1 assist, abbastanza per entrare nella top 9 della lista sui migliori Under 22 del campionato. “Ci sono tanti giovani forti negli States. Essere in quella lista è motivo di orgoglio, ma voglio essere nella prima posizione…”.
Diego crede in sé stesso dal primo giorno e forse è proprio questo il suo segreto. Prossimo sogno da acchiappare? Giocare in Europa: “Sento di essere pronto per giocare lì. Voglio mostrare le mie qualità”. Senza porsi limiti.