"Il peggio è alle spalle? Non vuol dire nulla". Eusebio Di Francesco ammonisce la sua Roma, vuole che la partita che si dovrà giocare domani, sabato 20 ottobre, contro la Spal sia perfetta. Da grande squadra, concentrata e tesa verso l'obiettivo. In conferenza stampa l'allenatore presenta la partita contro la squadra di Semplici, che comincia già con una difficoltà importante: "Kluivert e Nzonzi sono arrivati solo oggi e Schick ha avuto qualche problema da valutare. Oltre agli infortuni, stanno tutti bene".
L'attenzione di Di Francesco si dovrà dividere tra campionato e Champions, perché contro il CSKA non sarà facile: "Spero di recuperare Kolarov e De Rossi", dice, confermando di fatto l'impiego di Pellegrini: "È giovane, deve avere la possibilità di sbagliare". "De Rossi? Di fatto è già un mio collaboratore, penso che il suo futuro da allenatore sia vero", dice in riferimento alle parole di ieri del capitano. Ma poi si concentra sulla squadra in generale, sul dualismo Dzeko-Schick e sugli ulteriori progressi del bosniaco: "È suo il merito più grande, non mio. Io devo solo fare in modo che i giocatori siano nelle migliori condizioni di rendere. A Edin manca un po' di continuità e a volte non si mette a disposizione dei compagni, ma sta facendo un ottimo lavoro".
Si parla poi anche di Pastore, che "è a disposizione e ha fatto l'allenamento ieri. Devo valutare volta per volta la condizione atletica, ma sta bene. Mentre Perotti sta lavorando insieme a noi per poterlo rimettere in campo alle migliori condizioni. Sono molto dispiaciuto per lui, vive il calcio con grande passione e va aiutato dal momento che si è fatto male tante volte. Deve migliorare, per essere competitivo in tutte le partite".
Ma il monito finale è per tutti: "La partita contro al Spal sarà complicata, loro hanno sempre giocato bene ma raccolto meno nell'ultimo periodo. Spesso sottovalutiamo gli avversari, è un errore che va eliminato. Pensiamo a Lazzari: è il giocatore che fa più dribbling nel nostro campionato. Aver passato il nostro peggior periodo non significa nulla: dobbiamo proseguire sulla nostra strada con dedizione".
