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Data: 18/02/2024 -

Frosinone, Di Francesco: "Huijsen? Mancanza di rispetto, imparerà"

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Le parole dell'allenatore giallazzuro dopo la sconfitta per 3-0 rimediata in casa contro la Roma
Le parole dell'allenatore giallazzuro dopo la sconfitta per 3-0 rimediata in casa contro la Roma

Finisce 0-3 la sfida tra Frosinone e Roma, andata in scena al Benito Stirpe e valevole per la 25ª giornata di Serie A. Terzo risultato negativo consecutivo per i padroni di casa, che nonostante un buon primo tempo escono sconfitti dai gol di Huijsen, Azmoun e Paredes. Nel post partita Eusebio Di Francesco ha commentato la partita ai microfoni di DAZN.

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Frosinone-Roma, l'intervista post partita di Di Francesco

In apertura Di Francesco ha commentato la prestazione e il risultato, a suo dire più che bugiardo: "Spiegatemelo voi, perché io faccio fatica obiettivamente. È assurdo, ti fa capire che quando non gira non gira. È un momento che come ci giriamo prendiamo uno schiaffo, per non dire un'altra cosa. È un rammarico, è un peccato perché dentro il campo mettiamo tanto, ma non solo impegno, anche qualità in quello che stiamo esprimendo. Mi dispiace creare così tanto e poi alla fine non concretizzare. La prima occasione è anche di un difensore (Huijsen, ndr) che per di più doveva venire da noi. È un ragazzo che mi ha chiamato per capire cosa poteva fare qui, che pensavo io di lui, poi magari vedi che ti fa anche gol, esulta anche in maniera secondo me non corretta... Anche se è un ragazzino sono cose che portano poi alla partita nervosismo, fastidio. È un insieme di cose che ti fa capire che quando ti deve girare male ti gira male, dai, perché è la verità. Sennò ci stiamo sempre a nascondere dietro un risultato secondo me non bugiardo, di più. Però alla fine ha sempre ragione chi vince in questo mondo e poi le chiacchiere rimangono a zero per chi ha preso tre gol".

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Servirebbe forse un po' più di malizia: "Malizia penso un po' meno, ma solo buttarla dentro. Per le opportunità che abbiamo avuto, per le situazioni che sono state create, delle dinamiche ci hanno portato a non fare gol. Ma troppo evidenti le occasioni pulite, nitide. Per una supremazia netta nel primo tempo non possiamo meritare questo risultato, dai. C'è rammarico, sinceramente non ho neanche tanta voglia di stare a commentare o a dire quello che si può fare o non si può fare. I discorsi sono tanti, possiamo raccontarci quello che vogliamo. Però alla fine rimane il rammarico di una prestazione fatta per un tempo strepitosa, perché se guardiamo la partita c'era una squadra sola in campo, però alla fine il risultato è dalla parte della Roma".

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L'allenatore è poi tornato sul discorso legato a Huijsen: "Non vogliamo attaccarci troppo a questo, anche perché potrebbe essere mio figlio. Capirà che sicuramente è un gesto che non si fa, è sbagliato, anche nei confronti di una squadra che l'ha cercato, l'ha voluto. E lui voleva venire qua, perché è stato lui a chiamarmi, a chiedermi cosa pensavo di lui. Mi dispiace, perché è una questione di mancanza un po' di rispetto. Imparerà, imparerà a comportarsi dopo questa situazione qua, però non è che adesso dobbiamo mettergli la croce addosso, perché ha dimostrato di avere delle qualità".

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Parole, quelle di Di Francesco, non legate in particolar modo all'esultanza polemica dell'olandese: "Ma un po' in generale, perché come ho detto prima io so come sono andate le cose tra me e lui. Poi è successa un'altra situazione, buon per lui perché è andato a giocare nella Roma, però in questo ci vuole un minimo di sensibilità e di rispetto, solo questo. È giovane, può sbagliare, come dicevo prima adesso non basiamo tutto il discorso su questo ragazzo. Assolutamente, non c'entra niente, però imparerà da questa cosa che certe cose non si fanno. Come un figlio può sbagliare e imparerà da questi errori che non si fanno".

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Credits: Andrea Rosito

Nonostante le tante occasioni create, forse ci vorrebbe più cattiveria da parte della squadra: "Sì, ci sta. Anche davanti, più cattiveria che malizia. In certi momenti della partita non puoi non fare gol per quello che hai creato. C'è tra virgolette più responsabilità nostra nel non aver fatto gol. Un pizzico di sfortuna ovviamente c'è, ma nell'insieme generale è un peccato. Malizia difensiva sì, perché dobbiamo crescere. Ci sono tanti ragazzi giovani, abbiamo i due centrali che sono del 2000, può succedere. Ma è un po' un discorso generale, perché sul primo gol ad esempio Mazzitelli, che ha fatto una partita strepitosa, va per chiudere la giocata e legge magari invece di portarselo sull'esterno dentro lo porta internamente. Questo ragazzo che fa di ruolo il difensore si è trovato lì per caso e ha calciato alla grande. Un insieme di cose che poi ti dispiace, perché se fossimo andati in vantaggio noi magari avremmo parlato di un'altra partita".



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