Cudicini: "Da milanista contento per Tomori. Bakayoko sarebbe utile"
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Data: 24/06/2021 -

Cudicini: "Da milanista contento per Tomori. Bakayoko sarebbe utile"

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L'osservatore ed ex portiere del Chelsea ha anche raccontato dei retroscena su Marina Granovskaia
L'osservatore ed ex portiere del Chelsea ha anche raccontato dei retroscena su Marina Granovskaia

Il Chelsea nel cuore dopo una lunga militanza, ma anche il Milan, squadra tifata da sempre. Carlo Cudicini ha parlato a SkySport anche di mercato visti i recenti sviluppi tra le due società.

Su Tomori

 

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Il primo a essere passato dal blu dei londinesi al rossonero dei milanesi è Fikayo Tomori, primo acquisto ufficiale per la prossima stagione da parte del Milan, che l'ha riscattato proprio dal Chelsea: "Da milanista sono contento. Fikayo è un giocatore estremamente forte. Ha dimostrato di essere subito una delle prime scelte di mister Pioli. Non ce lo aspettavamo, dopo due partite è entrato e non è più uscito. Non sono sorpreso dal riscatto. Da milanista sono contento, il Chelsea però qualche soldino lo ha preso".

Su Bakayoko

 

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Tra i vari obiettivi rossoneri, invece, c'è l'ex Napoli Tiémoué Bakayoko, che aveva già giocato nel Milan anni fa: "Sponda Chelsea potrebbe far parte dei 4-5 centrocampisti a disposizione. Sponda Milan potrebbe essere un’altra soluzione. Conosce l’ambiente e l’esperienza con il Napoli gli ha fatto fare un altro anno di Serie A".

Su Marina Granovskaia

 

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A manovrare e gestire le mosse del Chelsea sul mercato è sempre Marina Granovskaia, braccio destro di Abramovic e amministratore delegato dei Blues. Cudicini prima giocatore e ora osservatore del Chelsea ha raccontato che tipo di personaggio è: "Ha fatto sicuramente il bene del Chelsea in questi anni, un Chelsea che ha avuto grandissimi successi. Si sono dette tante cose, è sicuramente un osso duro. Per il Chelsea è sicuramente una cosa positiva avere qualcuno che sa sedersi al tavolo con altre persone importanti e capaci. È una donna che vive per il Chelsea, ha una grossa passione per la società. Da persona che lavora al Chelsea da tanti anni non posso altro che togliermi il cappello, quello che conta sono i risultati".



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