Nelle cinque giornate che mancano da qui al termine della Serie A può succedere di tutto. Se l’Inter di Antonio Conte viaggia spedita verso lo scudetto e Parma e Crotone sono a un passo dalla serie B, non vale lo stesso discorso per zona Champions e zona retrocessione.
Atalanta, Napoli, Juventus, Milan e Lazio (che ha ancora una partita da recuperare) puntano ad entrare tra le prime quattro, ma due squadre resteranno fuori. Nella parte opposta della classifica, invece, Benevento, Cagliari, Torino, Spezia e Fiorentina lottano per evitare la retrocessione.
Tante squadre con pochi punti di distacco l’una dall’altra. Ma cosa potrebbe succedere se due o più squadre dovessero arrivare al termine del campionato a pari punti?
Due squadre a pari punti
Qualora due squadre dovessero arrivare appaiate, ovviamente il primo criterio da considerare sarebbero gli scontri diretti. Ma se anche quelli risultassero pari, allora bisognerebbe guardare altro:
- Punti negli scontri diretti
- Differenza reti negli scontri diretti, non vale la regola del gol in trasferta
- Differenza reti generale
- Gol realizzati in generale in tutto il campionato
- Sorteggio
Tre o più squadre a pari punti: la classifica avulsa
Ma non sarebbe tanto strano se al termine del campionato ci fossero tre o più squadre a pari punti. A quel punto entrerebbe in gioco la classifica avulsa.
Ma cos’è la classifica avulsa? È una classifica separata da quella integrale, che prende in considerazione solo i risultati delle partite tra le squadre che hanno terminato la stagione con lo stesso numero di punti.
Quindi, qualora ci dovessero essere 3 o più squadre a pari punti, ci sarebbero altri criteri da prendere in considerazione:
- Punti negli scontri diretti tra le squadre a pari punti
- Differenza reti negli scontri diretti delle squadre, non vale la regola del gol in trasferta
- Differenza reti generale
- Gol realizzati in generale in tutto il campionato
- Sorteggio