Garra, musica e lacrime: Cosmi ci riprova a Venezia
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Data: 05/03/2019 -

Garra, musica e lacrime: Cosmi ci riprova a Venezia

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Da Perugia a Lecce, da Trapani ad Ascoli: Serse Cosmi è di quelli che lasciano il segno oltre ai risultati. Tutti i segreti del nuovo allenatore del Venezia
Da Perugia a Lecce, da Trapani ad Ascoli: Serse Cosmi è di quelli che lasciano il segno oltre ai risultati. Tutti i segreti del nuovo allenatore del Venezia

Grinta e techno, che strano il mix di Cosmi. Eppure, così l'Ascoli lo scorso maggio è rimasto in Serie B. A tre giorni dallo spareggio contro l'Entella, l'allenatore aveva invitato tutta la squadra nella sua casa alle porte di Perugia. Due orette di macchina, poi la festa con Serse in console. "Sbaglierò qualche formazione, ma è impossibile che possa sbagliare musica".

La musica della salvezza. Scacciata via ogni tensione, il gruppo risponde sul campo. Come a Pescara e a Trapani. L'anno prima del capolavoro, quella Serie A soltanto sfiorata dalla Sicilia nel 2015/16. Le lacrime di Cosmi e l'abbraccio di Oddo, nell'amara finale contro la sua ex squadra, sono la cartolina di una Serie B che l'ha sempre visto protagonista. Ora ci riproverà al Venezia, da riportare in rotta dopo i naufragi Vecchi e Zenga.





Poco ma sicuro, Tacopina riparte dal combattente che cercava. Sanguigno e da non fare arrabbiare, come ci ha insegnato Crozza quando lo imitava su Mai dire Gol, ai tempi di Perugia. Quelli dell'Intertoto in cravatta e cappellino, quelli di Materazzi e Grosso. Sgrezzati e valorizzati: dietro alla notte di Berlino c'è anche la forte mano di Cosmi. Capace allo stesso tempo di conquistare piazze e spogliatoi. "A Lecce (dove scoprì Muriel, ndr) la classifica di Serie A dice che siamo retrocessi. Ma se guardo quella dei tifosi, allora abbiamo vinto lo scudetto".

Perché l'allenatore è di quelli che lascia pezzi di cuore, lì dove scende in campo. Oltre alla tattica, quel 3-5-2 che è il suo cavallo di battaglia (e che dalle parti del Penzo ha fatto la fortuna di Inzaghi), semina emozioni. Pianse anche ad Ascoli, lo scorso maggio. "Stavolta di gioia, abbiamo fatto un'impresa". Le lacrime dell'Uomo del fiume (titolo della sua autobiografia), che da casa sua abbraccia lo spartiacque umbro. Dopo tutto, finire in laguna era nell'ordine delle cose.




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