L'OMS ha dichiarato la pandemia. Il Coronavirus è ufficialmente un problema mondiale: dopo il caso Rugani e i primi casi di contagio di sportivi anche all'estero anche gli altri maggiori campionati europei , oltre alla Serie A, hanno deciso di sospendere i campionati o comunque adottare misure di contenimento del COVID-19.
Premier League
E' arrivata in serata la decisione del governo britannico - in accordo con il comitato medico-scientifico - in merito alle gare di Premier League. Il campionato inglese continuerà a porte aperte e, per l'immediato futuro, proseguirà senza cambiamenti, nè rinvii di calendario nè restrizioni di pubblico.
Tuttavia non si esclude che nelle prossime settimane potranno essere adottate misure precauzionali più restrittive. "Stiamo valutando
la possibilità di vietare i principali eventi, anche sportivi - ha dichiarato il primo ministro Boris Johnson -. Alla luce dell'evidenza scientifica, possiamo dire che finora avrebbe avuto un impatto limitato nella trasmissione del virus. Ma la situazione potrebbe cambiare presto".
CORONAVIRUS, PREMIER A PORTE APERTE: IL COMUNICATO
Questa dunque la decisione in merito al calcio in Inghilterra, nonostante le dichiarazioni dell'allenatore del Leicester, Brendan Rodgers: "Alcuni giocatori hanno i sintomi del Coronavirus" (QUI l'articolo completo).
Liga
La Liga spagnola preso atto dell'attivazione del protocollo coronavirus da parte del Real Madrid, a causa della positività di un giocatore della squadra di basket del club che si allena a Valdebebas assieme a quella di calcio, ha deciso di sopsendere la La Liga de Primera e la Liga Segunda Divisòn almeno per le prosime due giornate. In conferenza stampa Rubiales, presidente della Liga, ha poi dichiarato: "Il 25 marzo torneremo a valutare la situazione e prenderemo nuove decisioni".
Bundesliga
La Bundesliga non si ferma, ma le porte dei suoi stadi resteranno chiuse. E' questa la decisione della Federcalcio tedesca in accordo con il governo tedesco. Il campionato di calcio in Germania, dunque, andrà avanti. Il Borussia Dortmund ha chiesto ai propri tifosi di non recarsi fuori dallo stadio per il derby con lo Schalke in programma sabato alle ore 15:30.