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LIVE – Coronavirus: morto un marittimo nella nave ‘contaminata’ a Genova

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21.55 – Nella scorsa notte è morto il membro dell'equipaggio della nave Msc Opera all'Ospedale Galliera di Genova. Si tratta di un membro dell'equipaggio, tra cui figurano, per il momento altri quattro casi positivi. La nave è stata dichiarata "contaminata" dal coronavirus dalla Sanità Marittima e al momento contiene 166 membri d'equipaggio. L'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone ha dichiarato che "L'obiettivo è rimanere con 88 persone per via di un accordo con la compagnia. Domani tutti saranno sottoposti a tampone e chi risulterà negativo sarà riportato a domicilio"

20.30 –  Il corpo di Thomas Schäfer, Ministro delle Finanze dell'Assia (uno dei sedici stati della Germania), è stato ritrovato, privo di vita, nella mattinata di ieri. Negli scorsi giorni proprio Thomas aveva descritto, in occasione di una riunione con i suoi colleghi, il Coronavirus come "la sfida del secolo". Schafer era molto preoccupato per via delle difficoltà nel trovare una soluzione all'emergenza dello stato sotto il punto di vista finanziario e, a causa del tanto stress, si sarebbe suicidato – secondo quanto raccontato dal governatore Bouffier – lasciando sua moglie e i suoi due figli. Si tratterebbe dunque del primo "suicidio politico" causato dalla pandemia.

18:10 Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione Civile, ha diffuso in conferenza stampa il bollettino quotidiano con decessi, guariti e positivi da coronavirus: "97.689 è il totale delle persone positive, con un incremento di 3851 rispetto a ieri. 3906 sono in terapia intensiva, 27.386 ricoverati con sintomi, 42.588 in isolamento domiciliare. Purtroppo oggi registriamo 756 nuovi deceduti, e un incremento di 646 persone guarite, per un totale di 13.030".

17:50 Calo dei contagi in Lombardia. L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa: "Registriamo 41.007 persone positive in totale nella nostra regione. Ci sono stati 1592 nuovi casi rispetto a ieri, quando dal 27 al 28 marzo l'incremento era stato di 2117. I nuovi decessi sono invece 416 (ieri 542)".

14:00Lombardia, Fontana attacca Boccia. Il Ministro per gli Affari Regionali a Sky TG24, all'interno dell'intervista rilasciata a Sky TG24, aveva dichiarato che "nessuna regione ce l'avrebbe mai fatta da sola. Se non ci fosse lo Stato non non sarebbe arrivato quasi nulla", nemmeno in termini di mascherine e ventilatori. La risposta del presidente della Lombardia: "Parole avventate e inoppurtune", commenta Attilio Fontana. "Invito il ministro Boccia a fare il ragionamento inverso: quale sarebbe la situazione in tutto il paese se le regioni non avessero fatto fronte alla emergenza anche nella fase della sottovalutazione del rischio che ha attanagliato il Governo per giorni e giorni?". Pronta la controreplica di Boccia: "Dire che in questa fase nessuno ce la fa da solo è semplice realismo".

12:30 – La Spagna ha superato i 6.500 morti per il coronavirus, con un incremento di ben 838 decessi in sole 24 ore: lo comunica il bollettino aggiornato del quotidiano El Pais,

12:00 – "Le misure in scadenza il 3 aprile inevitabilmente saranno allungate. I tempi li deciderà, come è sempre accaduto, il Consiglio dei Ministri sulla base di un'istruttoria che fa la comunità scientifica. Penso che in questo momento parlare di riapertura sia inopportuno e irresponsabile. Tutti noi vogliamo tornare alla normalità, ma prima dobbiamo riaccendere un interruttore per volta". Lo ha detto a "L'Intervista di Maria Latella" su Sky TG24 il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.

11:00 – Sarebbero 665.164 i contagi del coronavirus secondo il Centro studi su Covid-19 della Johns Hopkins University. Le vittime a livello globale hanno raggiunto quota 30.852, in base all’ultimo aggiornamento, un terzo in Italia (10.023).

09.30 – Gli scienziati concordano: "In Italia è vicino il picco". A dirlo sono sia il virologo Pregliasco (al Corriere della Sera), sia l'equipe dell'ISS, nella persona di Rezza, secondo quanto riportato da Repubblica. "Non deve stupire che il numero non sia ancora calato di molto, le misure restrittive sono di due settimane e mezzo fa". Cresce però l'ottimismo circa il fatto che a breve possa davvero iniziare la curva discendente.


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