LIVE - CORONAVIRUS: LE NEWS SUL CALCIO IN ITALIA
LIVE - CORONAVIRUS: LE NEWS DAL MONDO
23.30 - I calciatori della Liga spagnola sono pronti a ridursi i salari in virtù dell'emergenza Coronavirus ma non del 46-49% come ipotizzato dall'Associazione dei club. I capitani delle squadre di Liga oggi in una video-conferenza hanno avuto un vertice e dopo aver valutato la situazione sono giunti alla conclusione che il taglio degli stipendi ci sarà ma, stando a quanto riportato dalla stampa spagnola, non del quasi 50%, soprattutto qualora il campionato dovesse riprendere una volta terminata l'emergenza.
12:45 - Bellissimo gesto di Neymar per la lotta al Coronavirus. Il brasiliano ha infatti donato 5 milioni di real, ossia 900 mila euro circa, all’UNICEF e a un fondo solidale già aperto da altre celebrità. Il gesto era stato fatto in forma anonima, ma la trasmissione brasiliana Fofocalizando ha reso nota la bella iniziativa del giocatore del PSG.
11:15 - Del difficile momento che sta vivendo il mondo intero, ha parlato anche Kakà: “L’immagine di Papa Francesco che prega in piazza San Pietro da solo è davvero triste” ha affermato il brasiliano ai microfoni di Sky Sport. “Una piazza che è sempre piena di gente, con tanta fede e speranza. Ma questo deve essere anche un momento di riflessione sulla situazione complicata. Ognuno, anche se è da solo in casa, deve tentare di aprire il proprio cuore e deve capire che anche se è difficile da capire e da vedere c'è sempre un Dio che ci osserva e che ci ama. Lui è sempre lì dove lo abbiamo lasciato. Questo significa l'immagine del Papa che prega da solo”.
10:45 - Diego Armando Maradona è pronto a ridursi lo stipendio con il Gimnasia La Plata. Il Pibe de Oro lo ha comunicato al club, per poi proporsi anche all’Assocalciatori argentina (FAA) per fare da intermediario con i club nella risoluzione della crisi: “I calciatori muovono il nostro mondo, senza di loro sarebbe una giostra vuota che non guarderebbe nessuno” ha affermato Maradona al sito argentino Infobae. “Tanti ragazzi si sono fatti male e sono stati sfortunati, ma ci hanno sempre messo la faccia per i loro club. È il momento di sostenerli e di garantire i loro stipendi. Prendiamo la Germania come esempio. I giocatori che hanno guadagnato un sacco di soldi dovrebbero costruire un fondo comune per aiutare quelli delle serie minori. Vale lo stesso per noi allenatori”.
10:30 - Dopo le parole di Messi, anche Luis Suarez ha voluto difendere lo spogliatoio del Barcellona dalle accuse di non essere d’accordo sulla riduzione degli stipendi: “Dispiace aver letto certe cose, noi giocatori siamo stati i primi a muoverci per trovare un accordo” ha raccontato l’attaccante alla trasmissione radiofonica uruguaiana Sport 890. “Sappiamo ciò che sta accadendo nel mondo e siamo consapevoli della situazione del club e dei mancati introiti con lo stop al calcio. Ci hanno detto che non capivamo niente, invece noi stavamo solo cercando la migliore soluzione per tutti, soprattutto per chi è in difficoltà. Nessuno di noi ha rifiutato l’accordo, c’è stata solo collaborazione”.