Tre gol segnati nello scontro diretto contro il Lecce, due vittorie consecutive nelle ultime due gare. "Il Brescia più bello di quest'anno? No, abbiamo fatto altre grandi partite. Questa vittoria però ci dà ulteriore consapevolezza dei nostri mezzi". Dopo il 3-0 conquistato contro la squadra di Liverani, Eugenio Corini, tornato da due settimane sulla panchina del Brescia, ha parlato ai microfoni di SkySport. Di seguito, le sue dichiarazioni:
"I cori dei tifosi? Fanno piacere, a volte mi imbarazzano perché noi bresciani riusciamo a dimostrarci affetto anche in altri modi. Per consolidare la Serie A abbiamo bisogno di loro, di vederli vicini alla squadra e pronti a spingerla verso la salvezza fino al termine della stagione"
IL RINNOVO DI CONTRATTO
"Rinnovo entro dicembre? Per me è una grande responsabilità e un grande piacere allenare il Brescia, ho fatto sapere al presidente che c'è totale apertura da parte mia a questa ipotesi, ci confronteremo e vedremo"
"Vacanza di tre settimane? Non la definirei così... Guardavo le partite del Brescia con calma, non in diretta, perché soffrivo troppo a vedere i ragazzi giocare in tempo reale. Il Brescia è una cosa che io sento dentro, quando mi hanno chiesto di tornare c'è stata una forte carica emotiva da parte mia, non vedevo l'ora di ricominciare"
I MOTIVI DELL'ESONERO
"L'esonero? Si era creato un cortocircuito tra me e il presidente a livello comunicativo. Dovevamo imparare a stare insieme durante le difficoltà, non è stato così dopo le prime incertezze di inizio stagione e dunque le nostre strade si sono separate. Quando sono stato esonerato ho però dato il meglio di me per essere sicuro che, qualora mi avessero richiamato, mi sarei dimostrato l'uomo giusto per questa squadra. E già il fatto di essere stato richiamato, da sè, per me rappresenta una grande vittoria"