La prima vigilia di Antonio Conte. Per la prima volta l'allenatore dell'Inter si giocherà una finale internazionale, quella di Europa League contro il Siviglia.
Era l'unico turno che non aveva mai disputato tra Champions ed Europa League, e ora arriva la grande occasione per l'Inter e per la sua carriera. "Io penso al bene del club, voglio portare il club alla fine del percorso. È la quarta volta che partecipo alle coppe europee, ho fatto tutti i turni, è la prima finale ed è bello giocarsela, ci tengo per il club, per i calciatori, per i tifosi, sono tanti anni che non vince l’Inter, farlo sarebbe importante" da detto Conte ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della finalissima di Colonia.
Un percorso di crescita, passato da momenti di difficoltà e arrivato al grande traguardo di questa finale raggiunta. "Ci vuole del tempo per far imparare certe nozioni, a volte pensi che ci sia un rigetto da parte dei calciatori, ma poi vedi che trasformano ciò che insegni sul campo. Questo gruppo è migliorato tanto, ma è merito tanto perché hanno lavorato bene e hanno creduto in quello che io ho proposto. Adesso abbiamo più coraggio, in alcuni momenti avevamo il braccino".
Poi le considerazioni in vista del Siviglia, un avversario forte e con grande tradizione in questa competizione. "Dobbiamo mettere tutti noi stessi, dobbiamo dimostrare di voler di più la coppa rispetto a loro. C’è tanta voglia, c’è entusiasmo anche se meno esperienza, visto che affrontiamo una squadra ce ha una storia importante in questa competizione, questo è un vantaggio per loro. Se i nostri scenderanno liberi di testa, potremmo sfruttare un’occasione che non si sa se ritorno. C’è solo un modo per entrare nella storia del club".
