Riprendere a correre dopo il pareggio con l’Udinese. È questo l’obiettivo dell’Inter di Antonio Conte, che dopo il successo all’ultimo secondo nel derby in Coppa Italia, ha nel mirino il primo posto in classifica occupato proprio dai rossoneri, al momento in vantaggio di due punti.
In mattinata l’allenatore salentino ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita di domani sera – con calcio d’inizio alle 20:45 - contro il Benevento, partendo proprio dai giallorossi: “La squadra di Pippo Inzaghi sta facendo molto bene. Sono contento per lui che si sta confermando in Serie A. Con l’inizio del girone di ritorno i punti iniziano a pesare per tutti e le squadre faranno molta più attenzione ogni volta che scenderanno in campo”.
A pochissime ore dal termine della sessione invernale di mercato, Conte commenta la situazione relativa allo scambio che sta tenendo banco in casa Inter, quello tra Sanchez e Dzeko con la Roma. “Se qualcuno accosta Dzeko all’Inter per mia volontà, è lontano anni luce. Sembra sempre che sia un mio capriccio, ma ho sempre detto che questi sono i giocatori che avremo fino alla fine del campionato. Non voglio parlare di Dzeko perché è un calciatore della Roma – continua l’allenatore dell’Inter. Ho rispetto per lui, per il suo club e soprattutto per i miei calciatori. Se qualcuno non è contento e chiede di andare via è diverso. Non vedo motivo di sollevare fumo e creare instabilità. Sanchez? È un giocatore dell’Inter, deve rimanere concentrato ed essere a disposizione”.
Conte poi spende due parole anche per Eriksen, passato da uomo mercato a uomo derby. “Al di là dei calci piazzati, speriamo di avere un contributo da Christian anche al di fuori di questa sua specialità. Sicuramente è un arma in più che abbiamo, ma ci aspettiamo qualcosa di fattivo durante la partita. Un calciatore non può giocare solo per tirare le punizioni”.
Contro il Benevento e con la Fiorentina l’allenatore salentino non sarà in panchina per la squalifica ricevuta. “Ho chiesto alla società di non fare ricorso. Le situazioni vanno accettate, se hanno deciso così è giusto che io e l’Inter ne prendiamo atto, giusto o sbagliato che sia. I ragazzi non ne risentiranno, sanno cosa fare e ho uno staff che mi sostituirà alla grande”.
Un’ultima battuta sulla sentenza del Giudice sportivo inerente allo scontro di qualche giorno fa in Coppa Italia tra Ibrahimovic e Lukaku. “Non so se ci sarà un’inchiesta della Procura Federale, né mi interessa. Devo pensare ad allenare i miei giocatori. Romelu era in diffida, ha preso un giallo e sarà squalificato”.