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Data: 01/07/2021 -

Commisso: "Italiano un orgoglio, l'accordo andava bene allo Spezia"

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Il presidente della Fiorentina, dall'America, dà il benvenuto al nuovo allenatore. Poi punge Mendes: "Inaccettabili tre commissioni..."
Il presidente della Fiorentina, dall'America, dà il benvenuto al nuovo allenatore. Poi punge Mendes: "Inaccettabili tre commissioni..."

Una lunga intervista direttamente dall'America per toccare tutti i temi del mondo Fiorentina. A partire dal cambio in panchina tra Gennaro Gattuso Vincenzo Italiano, diventato ufficiale nella giornata di ieri (IL COMUNICATO).

 

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 "Voglio dare il benvenuto a Italiano. Ieri ho parlato con Vincenzo e anche con lo Spezia ed abbiamo trovato un accordo che andasse bene per tutti: siamo in ottimi rapporti anche se è stata una trattativa complicata", ha esordito il presidente Rocco Commisso al podcast dei viola.

Una trattativa che ha vissuto diverse difficoltà, ma che si è conclusa anche grazie all'ex Spezia: "Voleva fortemente la Fiorentina e questo desiderio di far parte della famiglia viola inorgoglisce me e i tifosi. Dopo che si è deciso di non depositare il contratto di Gattuso ci siamo concentrati su un allenatore giovane e vincente con un modo di vedere il calcio che amiamo. Un nome che è stato condiviso da tutti in società. I fratelli Platek (proprietari dello Spezia, ndr)? Sono delle brave persone e ho parlato personalmente con loro, spero abbiano successo in Italia". 

Gli addii di Ribery, Caceres e Borja Valero

Spazio poi ai temi di mercato, a partire dai giocatori che hanno salutato il club in questi giorni: "Vorrei dedicare un pensiero a Ribery, Caceres e Borja Valero ma a maggio avevo saluto tutta la squadra consapevole che molti non li avrei rivisti. Auguro loro il meglio perché uomini veri e professionisti seri che in questi anni complicati hanno dato il meglio con questa maglia". 

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"Nico Gonzalez si può rivendere, Oliveira..."

Per tre giocatori che salutano, ce n'è uno che arriva. Nico Gonzalez è stato l'acquisto più caro nella storia del club. L'argentino è stato preferito a Sergio Oliveira, finito un mese fa nel mirino dei viola: "Dopo Quarta è stato il primo grande affare e il più costoso, ma è un grande talento argentino e voglio dare il benvenuto anche lui. È un acquisto che fa capire come ragiona la Fiorentina. Sergio Oliveira? Di lui si è parlato molto, ma se prendiamo i costi complessivi di Gonzalez, che ha 23 anni, si arriva a 29 milioni di euro, con ingaggio da 11,7 milioni in cinque anni. Per Oliveira, presentato da Mendes, serviva un transfer da 20 milioni, ma con un salario doppio ed un'età di 29 anni. Tra 5 stagioni Gonzalez lo puoi rivendere... Noi facciamo affari così, perchè sono io che devo pagare e abbiamo ritenuto migliore lui come operazione".  

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 "Mendes? Inaccettabili tre commissioni"

Spazio poi anche alla querelle che ha portato al divorzio con Gattuso: "Per ragioni legali non possiamo parlare, ma se gli avvocati di Gattuso si vogliono sedere a tavolino con noi per togliere la clausola di riservatezza io sono d'accordo". 

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Gattuso che, come Oliveira, era rappresentato da Mendes: "Ai procuratori voglio bene e auguro loro di fare tanti soldi, ma il problema è serio. Troppi conflitti di interessi che in America sono inaccetabili, come per Oliveira: Mendes rappresentava lui, il Porto e Gattuso e non si può negoziare in questo modo, anche se i costi erano giusti. Non si possono prendere commissioni da tre parti e la Fiorentina finora ha pagato molti soldi, ora per i rapporti si vedrà in futuro".

 

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Chiusura dedicata a Giancarlo Antognoni, la cui presenza in viola resta in bilico: "Dal primo giorno con lui ho avuto un ottimo rapporto, spero che accetti la nostra proposta: ha sempre avuto fiuto per i talenti e sarebbe un valore aggiunto. Se andasse via dispiacerebbe a tutti, ma la Fiorentina sarà sempre casa sua".



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