Raheem Sterling potrebbe presto lasciare il Manchester City. Questo è ciò che emerge dalle parole rilasciate dallo stesso esterno inglese al summit statunitense del Financial Times.
Sterling: "Addio al City? In questo momento della carriera..."
Alla domanda sulla possibilità di un futuro lontano dall'Inghilterra, Sterling ha risposto così: "Se ci fosse l'opportunità di andare da qualche altra parte, sarei aperto a farlo in questo preciso momento della mia carriera".
Il classe '94 si è trasferito al City nel 2015 e sta affrontando la sua sesta stagione con la squadra di Pep Guardiola. Prima, gli inizi in Premier League con la maglia del Liverpool.
"Mi piacerebbe giocare all'estero e misurarmi con una nuova sfida"
Lo ha sottolineato lo stesso vicecampione d'Europa: "Da giocatore inglese, tutto quello che conosco è la Premier League. Ho sempre prensato che un giorno mi piacerebbe giocare all'estero e misurarmi con una nuova sfida".
L'inglese ha trovato meno spazio nelle ultime due stagioni e ciò potrebbe avere influito nelle sue valutazioni: "Non sono una persona che si lamenta e ho cercato di non ingigantire questa situazione. Sto continuando a lavorare per essere pronto a giocare regolarmente e segnare i miei gol. Se non posso esprimermi ad un certo livello nel calcio, non sono al massimo della felicità".
"Il razzismo è un tema da prendere seriamente"
Sterling è poi tornato anche sugli insulti razzisti arrivati nei confronti di Saka, Rashford e Sancho, autori degli errori dal dischetto nella finale di Euro 2020: "Cose del genere non dovrebbero nemmeno accadere. Sento che quando si discute di razzismo, l'argomento non è preso seriamente come altri".