Nel corso del 2021, specialmente nella prima parte, il Chelsea di Tuchel era stato quasi sempre in grado di imporre i propri ritmi sugli avversari, arrivando sul tetto d'Europa lo scorso 29 maggio con la vittoria della Champions League. Adesso, però, la musica sembra essere cambiata. Se per molti mesi il rendimento dei Blues, come nell'omonimo genere musicale, si è tradotto in campo con melodie calcistiche dolci e serene, il momento attuale del Chelsea, dopo le sconfitte con Brentford e Real Madrid, segna una trama dark, in linea con l'accezione anglosassone del termine.
Che fine ha fatto la solidità difensiva?
Non a tutte le domande è possibile trovare una risposta. Lo sa bene il Chelsea, che dalla sosta nazionali in poi si è trovato a fare i conti con diverse precarietà inaspettate, una su tutti la difesa. Già, perchè mentre le voci di mercato che coinvolgono gli elementi delle retrovie dei Blues imperversano - Rudiger docet -, in campo la squadra è stata trafitta senza pietà.
Tra Brentford e Real Madrid sono 7 i gol subiti dalla squadra di Tuchel. Un dato poco rassicurante, specialmente considerando che fino a qualche mese fa il Chelsea rappresentava l'esponente inglese del "corto muso". Prima dell'ultima gara di Premier League, erano 19 le reti incassate in campionato dal club londinese: una sola in più del Manchester City. Anche l'anno scorso, alla voce "miglior difesa", i Blues si classificarono secondi, sempre dietro alla squadra di Guardiola. Come può una delle proprie migliori armi ribaltare la situazione? Risposte, al momento, è difficile trovarne. Ma tra i 4 gol di Eriksen e compagni domenica scorsa, e gli errori di Mendy e Rudiger contro il Real Madrid, al momento è difficile dormire sonni tranquilli dalle parti dello Stamford Bridge.
Chelsea, il "black mood" di Tuchel
"Dobbiamo ritrovare il nostro livello, ma non so dove sia. Se possiamo pareggiare i conti con il Real Madrid? No". Glaciale e nervoso: così Tuchel ha parlato della propria squadra dopo la gara di Champions League di mercoledì. Certo, l'allenatore tedesco non si è mai lasciato trasportare da facili entusiasmi, ma ha sempre saputo mantenere un clima disteso e compatto dentro e fuori dallo spogliatoio. Questa volta non ha voluto nascondersi, confessando il momento sottotono della sua squadra. Sono solo due partite, ma hanno avuto un'importanza elevata nel bilancio stagionale, e proprio in questi match Tuchel ha ammesso di non aver riconosciuto la sua squadra, specialmente nella fase difensiva. Spera di ritrovarla al più presto, per tornare alla musicalità che negli scorsi mesi aveva accompagnato ogni partita. Dolce e tranquilla, in pieno stile Blues. Al momento, però, più che sereno, quello di Tuchel è un vero e proprio black mood.