Il primo atto degli ottavi di finale è andato al Borussia Dortmund. Il Chelsea, a causa della splendida rete di Karim Adeyemi, è uscito dal Signal Induna Park con una sconfitta - e con animi tesi - dalla gara d'andata degli ottavi di Champions League. Sui Blues, ora, c'è lo spettro dell'eliminazione, uno scenario difficile da immaginare per una squadra che ha speso (già) 611 milioni di euro con Boehly presidente.
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611 milioni spesi ma pochi risultati per il Chelsea
Il nuovo Paperone Todd Boehly ha già speso 611 milioni di euro da quando ha acquistato il Chelsea nel maggio del 2022. Dopo l'esonero di Thomas Tuchel, il nuovo proprietario dei Blues ha affidato la panchina a Graham Potter, che stava facendo cose eccelse alla guida del Brighton.
L'allenatore classe 1975 può contare su una rosa da oltre un miliardo di euro di valutazione su transfermarkt.it e su un potenziale undici da (oltre) 600 milioni (Clicca QUI per la TOP XI). Nonostante le grandi spese delle ultime due finestre di mercato, il Chelsea non decolla: i risultati, infatti, non fanno sorridere i tifosi. I blues sono attualmente al decimo posto in Premier League, con una zona Champions League distante 10 punti. Inoltre, la sconfitta contro il Borussia Dortmund fa scendere uno spettro eliminazione sulla squadra di Potter, che sarà chiamata a ribaltare il risultato allo Stamford Bridge.
Quanto perderebbe con l'eliminazione dalla Champions League?
Manca ancora una partita da giocare, è vero, ma il Chelsea di Graham Potter rischia l'eliminazione dalla Champions League per mano del Borussia Dortmund. Nell'ipotesi in cui il club londinese non dovesse riuscire a ribaltare il risultato, l'eliminazione avrebbe un peso non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello economico.
Il mancato accesso ai quarti di finale di Champions League, infatti, farebbe 'perdere' al Chelsea 10,6 milioni di euro (oltre ai milioni incassati per la sfida che si giocherebbe allo Stamford Bridge). Inoltre, i blues perderebbero anche il bonus sul ranking decennale.
Vista la distanza di 10 punti dal quarto posto (occupato dal Newcastle United in questo momento), ci sarebbero mancati proventi anche in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League. In quel caso, il Chelsea perderebbe 15 milioni di euro per il mancato accesso alla fase a girone 2023-24 e i proventi dalla Premier League per il piazzamento tra le prime quattro. Insomma, Potter e il Chelsea hanno un (nuovo) problema.