L'eliminazione della Juventus dalla Champions League sta nei dettagli. Prima sul gol di Sergio Oliveira la barriera si è aperta favorendo il tiro del portoghese, poi sull'applicazione perfetta del regolamento da parte dell'allenatore del Porto: forse non tutti se ne sono accorti, ma Sergio Conceicao ha effettuato 6 cambi. Uno in più rispetto a quelli concessi in campionato. La UEFA, infatti, ha previsto un slot aggiuntivo per quanto riguarda i tempi supplementari.
Oltre alle 3 sostituzioni in 3 slot durante i novanta minuti regolamentari, l'allenatore portoghese ha effettuato un cambio tra primo e secondo tempo dell'extra time, che come in campionato non è da conteggiare nel totale degli slot disponibili. A due minuti dal 120', invece, ha usufruito del cambio in più concesso dopo per i supplementari, effettuando la quinta e la sesta sostituzione.
Conceicao, applicando alla lettera il regolamento, ha saputo gestire la sua squadra nel dettaglio, al contrario del suo connazionale Fonseca in Coppa Italia, riuscendo a far riorganizzare i suoi anche quando si sono trovati in inferiorità numerica per l'espulsione di Taremi al 54' e cercando di guadagnare secondi preziosi dopo il gol del pareggio di Sergio Oliveira.
Ricapitolando, nelle coppe europee sono concessi 3 slot per le sostituzioni nei 90 minuti, 1 slot 'bonus' per i supplementari. Come accade in Serie A, invece, le sostituzioni durante l'intervallo (tanto nei 90 minuti quanto nei supplementari) non vengono conteggiate nel totale degli slot.