Un gol nella partita più importante degli ultimi 20 anni della storia del Vélez. In uno stadio Amalfitani tutto esaurito per l’occasione, Santiago Tomas Castro ha segnato il primo dei 3 gol del Fortín nella vittoria per 3-1 contro il Colón, nell’ultima giornata della Copa de la Liga 2023. Un tocco al volo col destro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, per la sesta rete nel torneo che lo rendono il più giovane nella storia del club di Liniers a chiudere da capocannoniere della squadra in un torneo con 19 anni, 2 mesi e 7 giorni.
Toto, king kong o locomotora Castro, questi i soprannomi del giovane attaccante classe 2004. Nato a San Martin, nella zona centro-nord della Gran Buenos Aires, da bambino Castro ha iniziato a giocare nel baby futbol Club Allende e nel Biblioteca Artigas, per poi continuare nel futsal al 17 de agosto. Figlio di Dario, un impiegato giudiziario con un passato da centrocampista nel Comunicaciones, mentre la madre è un'impiegata statale, quando segna dedica i gol al fratellino Ramiro.
Un anno nel settore giovanile dell’Argentinos Juniors, poi il passaggio all’età di 11 anni al Vélez dove però è dovuto star fermo 6 mesi in attesa del transfer. Nelle giovanili del Fortìn, Castro ha iniziato a giocare da centrocampista per poi essere spostato in attacco, ruolo in cui ha debuttato nell’agosto 2021 con appena 16 anni in Prima Squadra.
Nove gol in 64 presenze ad oggi e un contratto in scadenza nel dicembre 2025 con clausola da 10 milioni, prima punta alta 179 cm e in grado di svariare su tutto il fronte offensivo, nelle ultime settimane Castro è stato convocato anche da Mascherano per preparare il Preolimpico in programma a gennaio in Venezuela. Con la Séleccion Sub23 vanta un gol in 2 presenze in amichevole contro l’Ecuador, mentre con la Sub20 ha collezionato 4 gol in 7 partite. “Todos en manos de Dios”, recita la sua bio su Instagram. Dopo la salvezza col Vélez, adesso testa alla nazionale, con l’obiettivo futuro di arrivare in Europa
