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Da Koulibaly a Scamacca: i soldi della Premier League hanno smosso il mercato della Serie A

E se non ci fosse stata la Premier League? L’effetto a catena delle cessioni dei club di Serie A al campionato inglese

In un mercato in cui per la Serie A sembra sempre più difficile operare, tra la perdita del potere economico e del fascino del nostro campionato, le cessioni verso la ricca Premier League si stanno rivelando fondamentali per smuovere i movimenti e le trattative dei club italiani per questa sessione estiva

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La Premier League sblocca il mercato della Serie A

Ad un mese pieno dalla fine del calciomercato estivo, sono già state parecchie le cessioni effettuate dalle squadre italiane verso la Premier League. Una vera e propria necessità sia per guadagnare con delle plusvalenze importanti, ma anche per avere liquidità e quindi sbloccare le operazioni in entrata

Il tutto è iniziato con la cessione di Kalidou Koulibaly che, dopo otto anni, ha lasciato il Napoli per vestire la maglia del Chelsea. I Blues hanno sborsato ben 38 milioni di euro per portare il difensore senegalese a Stamford Bridge. Una cessione che ha permesso l’apertura del mercato in entrata della squadra azzura, fermo fino a quel momento ai soli arrivi di Mathias Oliveira e Khvicha Kvaratskhelia. Una volta formalizzato il passaggio di Koulibaly in Premier League, il Napoli ha potuto lavorare sul suo sostituto spendendo 18,5 milioni di euro per pagare la clausola rescissoria di Kim Min-jae con il Fenerbahce. Oltre al coreano, il Napoli ora punta anche al colpo Giacomo Raspodori dal Sassuolo e al prestito di Kepa dal Chelsea.

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Oltre a Koulibaly, il secondo colpo più importante in uscita è stato la cessione di Gianluca Scamacca al West Ham. L’attaccante classe 1999 si è trasferito nel club londinese per ben 36 milioni di euro più 6 di bonus e il 10% sulla futura rivendita. A differenza del Napoli, il Sassuolo si era già mosso in anticipo per il suo sostituto comprando Agustin Alvarez per 12 milioni dal Peñarol. I neroverdi hanno inoltre chiuso per Kristian Thorstvedt, Riccardo Ciervo e per il riscatto di Abdou Harroui, Emil Ceide e Matheus Henrique. 

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Un’altra squadra che ha incassato molto dalla Premier League è sicuramente il Bologna. I rossoblù hanno infatti ceduto Aaron Hickey al Brentford per 16,5 milioni di euro. Lo scozzese è stato prontamente sostituito dall’arrivo in prestito dalla Juventus di Andrea Cambiaso. La squadra allenata da Mihajlovic ha quindi provato a piazzare il colpo importante in attacco con Lorenzo Lucca, ma è stata scavalcata dalla concorrenza dell’Ajax. Adesso gli emiliani sono invece al lavoro per definire l’arrivo di Eldor Shomurodov dalla Roma sulla base di un prestito con diritto di riscatto

Sempre il Brentford potrebbe presto sbloccare anche il mercato della Sampdoria. La squadra genovese ha infatti ricevuto un’offerta di 11 milioni più 7 di bonus per Mikkel DamsgaardNel caso in cui la cessione andasse in porto, i blucerchiati potrebbero mettere le mani su Gonzalo Villar, anche se il sogno è quello di riportare a Genova Lucas Torreira dopo il mancato riscatto della Fiorentina. 

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Un bilancio complessivo che, unito alla possibile cessione di Damsgaard, potrebbe arrivare a ben 114,5 milioni di euro bonus compresi. Una cifra che fa felici le casse dei club italiani, ben lontani in questo momento dalla crescente potenza economica dei club inglesi.

Viceversa, i giocatori più importanti che hanno fatto il percorso inverso dalla Premier alla Serie A sono arrivati a condizioni diverse. Divock Origi e Paul Pogba si sono accasati rispettivamente a Milan e Juventus a parametro zero, mentre Romelu Lukaku è potuto tornare all’Inter grazie ad una formula di prestito molto vantaggiosa per il club nerazzurro, che l’aveva ceduto l’estate scorsa al Chelsea per ben 113 milioni di euro.