Un calcio al razzismo, tutti insieme e stavolta non solo a parole. E' la dichiarazione di intenti che arriva dai 20 club di Serie A, attraverso una lettera aperta diffusa nella giornata di venerdì.
Dobbiamo riconoscere che abbiamo un serio problema con il razzismo negli stadi italiani e che non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni. Anche in questa stagione, le immagini del nostro calcio, in cui alcuni giocatori sono stati vittime di insulti razzisti, hanno fatto il giro del mondo, scatenando ovunque dibattito. È motivo di frustrazione e vergogna per tutti noi. Nel calcio, così come nella vita, nessuno dovrebbe mai subire insulti di natura razzista. Non possiamo più restare passivi e aspettare che tutto questo svanisca. Su spinta degli stessi club, nelle ultime settimane, è stato avviato un confronto costruttivo con Lega Serie A, Figc ed esperti internazionali su come affrontare e sradicare questo problema dal mondo del calcio.
"Piano di sensibilizzazione e nuove leggi"
La lettera continua insistendo sull'urgenza di attuare delle riforme efficaci in materia razzismo. Noi, i club che sottoscrivono questa lettera siamo uniti dal desiderio di seri cambiamenti e la Lega Serie A ha dichiarato la sua intenzione di guidare questo percorso attraverso una solida e completa politica anti-razzismo in Serie A, con nuove leggi e regolamenti più severi, assieme a un piano di sensibilizzazione mirato per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport riguardo al flagello del razzismo. Non abbiamo più tempo da perdere. Dobbiamo agire uniti con rapidità e determinazione, e così faremo di qui in avanti. Ora più che mai il contributo e il sostegno di tutti voi, tifosi dei nostri club e del calcio italiano, sarà fondamentale in questo sforzo di vitale importanza.
De Siervo: "Pronti a guidare lotta a razzismo"
In linea con il messaggio dei club, anche la dichiarazione dell'amministratore delegato della Lega di A Luigi De Siervo. "Il nostro processo di costruzione di una cultura inclusiva reale è iniziato e ora necessita del sostegno di tutti gli attori coinvolti per consentirci di compiere i passi necessari con coerenza e determinazione. La Lega Serie A sta lavorando sodo su questo argomento ed è pronta a guidare la lotta al razzismo all’interno e all’esterno degli stadi", spiega l'ad.
"Qualsiasi azione, qualsiasi sforzo sarebbe nulla senza il coinvolgimento, il supporto, la responsabilizzazione di ogni singolo stakeholder". Un appello anche ai tifosi, con la convinzione che le cose si possono cambiare a partire dall'alto. "Siamo pronti a guidare questa campagna, animata da uno straordinario spirito di coesione, coinvolgendo tutti i club ma anche tutti i leader nella lotta al razzismo e alle discriminazioni. Leadership, unità, azione. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno adesso. Sarà una lunga strada, ma sarà sicuramente più facile da percorrere se cammineremo tutti insieme, come una squadra. We Are One Team".