"Sono gay e non voglio più nascondermi", un messaggio semplice ma al tempo stesso forte. Con un video pubblicato su Instagram, l'ex Sampdoria e Udinese Jakub Jankto ha fatto coming out dichiarando la propria omosessualità (QUI la notizia).
L'omossesualità nel calcio è sempre stata un tabù, ma negli ultimi anni diversi calciatori - in attività o una volta ritirati - hanno deciso di fare coming out. Jakub Jankto è l'ultimo di una lunga lista. Il classe 1994 è il primo calciatore europeo in attività ad averlo fatto.
Chi sono i calciatori ad aver fatto coming out
Il centrocampista ceco, ora in prestito allo Sparta Praga, ha fatto coming out ma non è l'unico calciatore in attività ad aver dichiarato la propria omosessualità. Nel maggio del 2022, anche il giovanissimo Jake Daniels ha deciso di fare coming out. "Voglio che la gente conosca chi sono davvero, aver mentito per tutto questo tempo non è qualcosa che avrei voluto fare. È stato difficile ma ora ho fiducia in me stesso", ha dichiarato in un'intervista televisiva.
L'attaccante classe 2005 ha deciso di fare coming out una settimana dopo il debutto con il Blackpool in Championship. Jake Daniels è stato il primo calciatore britannico a dichiararsi omosessuale da trentadue anni: l'ultimo era stato Justin Fashanu nel 1990. Oltre a Daniels, anche Joshua John Cavallo ha fatto coming out: il classe 1999, terzino dell'Adelaide United dell'A-League australiana, ha dichiarato di 'voler essere un modello' da seguire in un'intervista nell'ottobre del 2021.
Dall'Australia alla MLS. Nel 2018, anche Collin Martin ha fatto coming out, quando vestiva la maglia del Minnesota United. Nel 2020, il classe 1994 - ora al San Diego Loyal - è stato vittima di insulti omofobi nella sfida contro il Phoenix Rising di USL Championship. La sua squadra decise di abbandonare il campo in segno di solidarietà a Martin.
I calciatori ad aver fatto coming out dopo il ritiro
Mentre Jankto ha scelto di fare coming out nel pieno della sua carriera agonostica, altri calciatori hanno scelto di farlo una volta ritirati. Tra questi c'è Thomas Hitzlsperger. Il tedesco - con un passato anche alla Lazio - annunciò al Die Zeit la propria omosessualità nel 2014: "Non mi sono mai vergognato, nel calcio non è un grosso problema, ma la questione gay è per lo più ignorata". Oltre al classe 1982, anche lo statunitense Robbie Rogers e lo svedese Anton Hysen hanno fatto coming out dopo il ritiro dall'attività agonistica.
Il primo calciatore statunitense a dichiararsi omosessuale, però, è stato David Testo. "Sono gay – ha dichiarato nel corso di un'intervista radiofonica - Non l’ho scelto. È parte di quello che sono e non ha niente a che fare con l’essere un giocatore di calcio di talento. Si può essere sia un ottimo giocatore che un gay". Infine, anche Olivier Rouyer ha annunciato la propria omosessualità: il classe 1955 decise di farlo 18 anni dall’addio al calcio giocato e a 9 dalle ultime esperienze.
Il 'caso' Justin Fashanu
Jake Daniels ha fatto coming out dopo 32 anni, da quando Justin Fashanu dichiarò la propria omosessualità nel 1990. Il classe 1961 è stato il primo calciatore della storia in attività a fare coming out. Da astro nascente del calcio britannico, Fashanu ha avuto una carriera problematica, anche a causa delle vicende extracalcistiche. Nell'ottobre del 1990 ha affidato il suo coming out alle pagine del The Sun. Il calciatore sperava di poter essere un esempio, invece è finito per essere emarginato, ripudiato anche dal fratello John. Nel 1998, quando allenava il Maryland Mania Club, venne accusato di aver stuprato un minorenne e Fashanu si toglierà la vita il 2 maggio dello stesso anno.