Cagliari, Zenga: "Se Nainggolan resta mi bacio i gomiti"
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Data: 16/06/2020 -

Cagliari, Zenga: "Se Nainggolan resta mi bacio i gomiti"

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Un'attesa infinita, ma ora anche per Walter Zenga è arrivata l'ora di scendere in campo, per la prima volta, come allenatore del Cagliari. Dall'annuncio alla prima partita ufficiale contro il Verona di sabato psaranno passati 109 giorni, un tempo lunghissimo che Zenga ha passato ad Asseminello studiando il Cagliari e i suoi giocatori. Intervistato dal Corriere dello Sport ha parlato della ripresa e non solo. Ecco le sue parole.

"Che Cagliari vedremo alla ripresa? Sarebbe già tanta roba ripetere quello che ha fatto Maran nella prima parte di stagione. A lui va tutto il rispetto possibile: ho trovato una squadra in buone condizioni. In queste settimane ho guiardato tanto calcio: dalla nostra Coppa Italia alla Bundesliga, ma anche le prime gare della Liga e penso che questo sia un calcio molto differente dal solito.

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Non credo che la differenza, come molti dicono sia dovuta alla tenuta fisica, quando allenavo in Championship si giocavano anche 7 gare al mese, credo piuttosto la differenza stia nel tenere alta l'intensità e la concentrazione anche perché una squadra come il Cagliari non è abituata a giocare 13 partite in 40 giorni. Sarà un po' come giocare a Monopoli. Le 5 sostituzioni? penso che possano essere un aiuto in più se una squadra ha a disposizione giocatori che più o meno si equivalgono. 

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Nainggolan? E' un giocatore di categoria superiore. A me ha stupito che non sia rimasto all'Inter. Per me lui è un giocatore da Inter tutta la vita e a Cagliari è solo di passaggio. Se restasse qui un altro anno mi bacerei i gomiti. Joao Pedro? Piace a tutti ma piace soprattutto al Cagliari

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Il Cagliari in Europa? Quando hai un sogno e hai una strategia magari l'obiettivo non arriva subito ma col tempo. Io credo che quanto successo in questa stagione possa essere di buon auspicio per il futuro perché questo club ha le potenzialità per pensare in grande. Io poi sono convinto che nel calcio o si vince o si impara perché non si perde mai se si impara dalle cose negative".

L'intervista completa sul Corriere dello Sport in edicola oggi

 



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