Nove vittorie di fila, la Lazio non si ferma più. Soffre, rimonta e vince anche a Brescia, tornando a tre punti da Juventus e Inter. Il sogno Scudetto è sempre di grande attualità, impossibile adesso nascondersi: "La nostra prima cosa è cercare di crescere giorno dopo giorno - ha commentato Inzaghi nel post partita - ora è normale con queste vittorie e con due trofei in sei mesi aspettarsi di più. Cercheremo di andare avanti con questo passo. Vogliamo centrare questa Champions che ci manca".
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La domenica di rientro dalle vacanze, alla quale la squadra è arrivata caricata dai tifosi, è stata insidiosa: "Penso che la squadra ci abbia creduto fino alla fine, sapevamo quanto fosse difficile. Nel secondo tempo, in superiorità, dovevamo muovere più veloce la palla ma il campo era ghiacciato e non era facile. Dovremo analizzare il gol preso, lavorando sui difetti che abbiamo. Questa era una classica partita trappola, il Brescia è squadra organizzata e con un bravissimo allenatore".
Da sistemare qualcosa in difesa, perché la Lazio segna tanto ma incassa troppo: "Prendiamo gol troppo facilmente, non c'erano avvisaglie oggi. Luiz Felipe si è orientato su Balotelli e c'è stata incertezza con il portiere. Abbiamo preso gol e non deve succedere, perché in Sere A non è facile ribaltare una partita. Loro si sono difesi molto bassi e noi, non muovendo bene la palla, siamo andati in difficoltà".