Continua il caos intorno al futuro della panchina del Brescia. Dopo che nei giorni scorsi Inzaghi è stato invitato tramite PEC interna a non presentarsi al centro sportivo per dirigere gli allenamenti – cosa non avvenuta negli ultimi due giorni – perché nei suoi confronti era stato preso un provvedimento di esonero (confermato anche da Cellino, qui le sue parole), adesso il nuovo ribaltone.
Niente ritorno di Diego Lopez, questo perché nel contratto di Inzaghi è presente una clausola (QUI tutti i dettagli) che impedisce l’esonero nel caso cui la squadra sia nelle prime otto posizioni in classifica e il Brescia attualmente è terzo a -2 dal primo posto in Serie B.
“Stavamo valurando l'esonero di Inzaghi”
Una retromarcia da parte del Brescia, con il ds Marroccu che in conferenza stampa ha provato a fare chiarezza sulla vicenda che resta molto intricata: “Inzaghi non è mai stato esonerato, stavamo solo valutando il suo esonero. La clausola anti-esonero? Se c'è appunto non è stato licenziato perché il suo licenziamento sarebbe stato nullo. Fino a 20 giorni fa mi sono esposto per la permanenza di Inzaghi. Quattro giorni fa ho semplicemente smesso di supportarlo perché ho capito che il momento storico non metteva allenatore e presidente sulla stessa lunghezza d'onda e allora abbiamo fatto una valutazione”, le parole riportate dal Giornale di Brescia.
"Inzaghi deve collaborare col club"
“Inzaghi è l’allenatore del Brescia e deve collaborare col club. Ci deve essere feeling. Inzaghi è stato l’artefice della partenza del Brescia: la squadra senza la sua figura carismatica non sarebbe terza. Ma noi abbiamo fatto un mercato netto e chiaro. Lavorare per il Brescia richiede resilienza. Inzaghi è stato messo in discussione non per i risultati ma in proiezione futura”, ha continuato Marroccu, come riportato da Brescia Oggi. “Inzaghi mi piace molto, ha una determinazione vitale. Mi aspetto che mi dica domani sono al campo", ha proseguito.
E infatti domani Inzaghi, dopo che i suoi legali hanno chiesto il reintegro immediato (Qui i dettagli della clausola) si presenterà al centro sportivo per dirigere l’allenamento. Intorno alle 19, inoltre Inzaghi è atteso insieme ai suoi legali nella sede del club.
Clausola determinante
Maroccu che ammette i contatti con Diego Lopez, l’allenatore scelto proprio per sostituire Inzaghi: “Ho incontrato Diego Lopez e il suo staff. In città non si è respirata un'aria buona per i suo rientrato. Lui, da amico del Brescia e del presidente Cellino, e considerate le reazioni di stampa, social e tifosi, ha rinunciato all'incarico”. Una clausola anti-esonero, dunque, determinante per permettere a Inzaghi di proseguire - in attesa di una posizione ufficiale da parte dell'allenatore o dal suo entourahe - alla guida del Brescia, nonostante le iniziali intenzioni del club.