Bordeaux, Karamoh si scusa: “Mi dispiace. Scritte cose non vere”
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Data: 09/02/2019 -

Bordeaux, Karamoh si scusa: “Mi dispiace. Scritte cose non vere”

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Karamoh, in prestito al Bordeaux dall’Inter, ha scritto un post su Instagram per scusarsi di quanto accaduto: “Comportamento sbagliato. A Parigi per liberare la testa”
Karamoh, in prestito al Bordeaux dall’Inter, ha scritto un post su Instagram per scusarsi di quanto accaduto: “Comportamento sbagliato. A Parigi per liberare la testa”

Dall’esclusione alle scuse. Dopo la decisione del Bordeaux di mettere fuori rosa Yannick Karamoh, il giocatore si è espresso su Instagram fornendo la sua versione dei fatti e scusandosi per l’atteggiamento avuto. L’esterno classe ’98, di proprietà dell’Inter, in estate è passato al Bordeaux in prestito per avere più spazio. Peccato che, dopo 25 presenze stagionali, il giocatore sia stato messo fuori rosa qualche giorno fa. Sospeso per “atteggiamento inaccettabile” (si legge QUI): come riportato dal comunicato pubblicato dal Bordeaux.

Karamoh, non convocato per la sfida con il Marsiglia dello scorso martedì, è stato accusato dal Bordeaux di aver saltato l’allenamento prima della gara. Il motivo? Shopping a Parigi, prima di raggiungere la sua famiglia nella periferia della capitale francese. Con tanto di foto per testimoniare tutto sui social. C’è, però, un precedente da segnalare: nella giornata di lunedì, infatti, Karamoh avrebbe litigato con un vice-allenatore del club.

Il giocatore si è comunque scusato con un post sul suo profilo Instagram, fornendo la sua versione dei fatti: “Scrivo questo messaggio per scusarmi del mio comportamento – si legge - ma anche per le distorsioni della situazione create da parte di diverse persone al di fuori dei conflitti. Che, del resto, aggiungono tensioni che non sono necessarie. Mi scuso sinceramente con le persone che potrei aver ferito o offeso con le mie parole o il mio atteggiamento. Mi odio per aver lasciato che le mie parole superassero i miei pensieri. Mi dispiace che la mia sincerità e la mia onestà, in tutte le circostanze, siano interpretate come provocazione o addirittura arroganza. Mi dispiace anche che il mio comportamento sia stato manipolato dai media per meglio stigmatizzarmi. Il mio ritorno a Parigi dopo essere stato escluso dalla partita contro il Marsiglia non voleva essere una provocazione. Avevo bisogno di passare un po’ di tempo con le persone vicine e liberare la testa. Non sarebbe valsa la pena di saltare un allenamento se ne avessi avuto uno. Lo trovo un gesto terribile, che non corrisponde alla verità. Tuttavia auguro buona fortuna per le prossime partite ai miei compagni! Spero sinceramente che alcune persone smettano di ripetere ciecamente ciò che vedono e sentono”.



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