"Problemi con la società? Sono tutte c****te". Sinisa Mihajlovic continua a essere molto diretto. E come lo era stato dopo il 5-1 subito contro il Milan, lo è oggi, alla vigilia della partita contro l'Atalanta. "Si dice che io sia diviso dalla società per i programmi sul futuro. Non è vero: ogni allenatore vorrebbe avere 24 campioni ma non è possibile. Io conosco i piani di crescita del Bologna, li accetto: ci sono 7 squadre superiori e due come Fiorentina e Torino che puntano a risalire. Con i dirigenti lavoriamo per come colmare le lacune con acquisti mirati".
L'Europa, precisa Sinisa, "non è obbligatoria quest'anno. Oggi non dipende solo da noi, ma nel tempo, se saremo bravi, potremo farlo diventare un obiettivo reale. Non c'è rottura, quindi, ma unità d'intenti". Tre punti con l'Atalanta potrebbero risollevare il morale: "Perdere come col Milan mi fa imbestialire. Da ragazzo facevo lo sparring partner nella boxe, non mi piaceva per nulla. Siamo stati così l'altro giorno. Il turn over era necessario giocando ogni tre giorni ma non può essere un alibi per subire una sconfitta così netta anche affrontando una squadra più forte di noi.
Voglio e pretendo di più da chiunque indossi la maglia del Bologna soprattutto per rispetto dei nostri tifosi che ci applaudono quando vinciamo e non ci contestano dopo una sconfitta umiliante. In altre piazze dopo un 1-5 sarebbe successo di tutto, qui non è successo niente. Siamo un’isola felice ma non bisogna darlo per scontato. Perciò nelle prossime partite dovremo andare in campo con rabbia come se avessimo subito i fischi meritati. Non dobbiamo aspettare una contestazione per reagire. L'Atalanta? Gioca meglio della Juventus, è al momento la miglire del campionato. Cambieremo: torneranno dei titolari".