“Let us play!”: la prima di Blessin al Genoa fra empatia e personalità
L’esordio del tedesco è uno 0-0 contro l’Udinese
Tuta e giacca di ordinanza, sguardo sereno e al contempo concentrato. Uno sguardo in alto, alle tribune desolatamente vuote, e un cinque scambiato con tutti i giocatori della panchina. Alexander Blessin si è presentato al calcio italiano con un pareggio, lo 0-0 di Marassi contro l’Udinese. Ed è verosimile che ne sia stato felice, nonostante nella sua presentazione al canale ufficiale del Genoa avesse dichiarato di voler cominciare la sua nuova esperienza con i tre punti.
Blessin può essere felice, e nonostante quella che è la sesta partita casalinga consecutiva senza reti all’attivo, per l’atteggiamento e la prestazione dei suoi. Sui princìpi tattici che Blessin impartisce dal primo giorno, forse c’è ancora da lavorare: il pressing e l’aggressività sono stati messi in pratica dai rossoblù, ma non sempre nelle dosi giuste.
Partecipazione
La soddisfazione dell’allenatore tedesco, arrivato a sorpresa dall’Ostende in sostituzione di Andriy Shevchenko, può essere soddisfatto soprattutto per l’intensità dei suoi, per la proposta continua, costante, e il desiderio di non mollare mai. All’inizio della partita, quando l’arbitro Doveri fischiava un fallo ai suoi, Blessin si rivolgeva al quarto uomo con un imperativo: “Let us play!“, “Lasciaci giocare“. Ecco, è proprio il gioco e la continuità della proposta offensiva il più importante fra gli insegnamenti che in poco tempo il tedesco sembra aver trasmesso ai suoi. Che già ne apprezzano l’entusiasmo: “Nonostante non parli la lingua, si fa capire coi gesti, e partecipa con tutto se stesso a quello che fa in allenamento“, ha dichiarato a Dazn Caleb Ekuban nel prepartita.
Nulla da perdere
Il Genoa è anche rimasto in dieci uomini a pochi minuti dalla fine, per via dell’espulsione di Andrea Cambiaso al minuto 79′. Il Genoa ha continuato a cercare la rete, come se nulla fosse, come se l’uomo in meno ce l’avessero i bianconeri. Ma non è riuscito, nonostante i molti calci d’angolo conquistati, ad abbattere il muro avversario.
D’altronde, sembra essere proprio la via del gol il più grosso dei problemi del Genoa: ne sono arrivati solo 3 negli ultimi 3 mesi. Ora il Grifone, grazie al punto guadagnato, dista 6 punti dalla zona salvezza, anche se il Venezia quart’ultimo ha una partita in più da disputare. Il penultimo posto non spaventa Blessin: “Non abbiamo nulla da perdere, avremo la mente libera“, aveva dichiarato nei giorni scorsi. Pressing, intensità, coraggio: il Genoa vuole diventare “un avversario difficile per chiunque“: un primo, piccolo passettino è stato fatto.