Il Benevento targato Foggia: tra i segreti di un lavoro che parte da lontano
Pasquale Foggia lo ha detto apertamente e a più riprese: “Riuscire a ottenere la salvezza rappresenterebbe una soddisfazione infinita per questo club, qualcosa di storico esattamente come il campionato di Serie B dello scorso anno”.
Quello del sogno Benevento, squadra capace di infrangere record su record in B, che ora vede il raggiungimento della salvezza in Serie A davvero vicino: 30 i punti (+8 sulla zona retrocessione) conquistati dopo 29 giornate di Serie A, un traguardo ancora da centrare, ma che per molti sembrava utopia a inizio campionato.
I MERITI DI FOGGIA E UN FUTURO DA… SCRIVERE
Ma dietro l’ennesima stagione super del Benevento di casuale c’è da davvero poco: dai meriti di Pippo Inzaghi e del suo gruppo alla passione e agli sforzi economici del presidente Vigorito, passando per il prezioso lavoro del direttore sportivo Pasquale Foggia, 37 anni e fiuto da predestinato.
Non è un caso che il suo lavoro sia finito nel mirino di diversi club di Serie A, che osservano con attenzione l’evolversi della sua situazione al Benevento. Calciomercato anche per chi il calciomercato lo fa. Foggia, infatti è in scadenza di contratto a giugno con il club giallorosso.
NUMERI, INTUIZIONI E… GESTIONE DEL MOMENTO
Una squadra costruita senza grandi nomi, ma con intuizioni vincenti, scelte oculate e il “polso ben fermo” in sede di trattative: il Benevento, come emerge dal rapporto aggregato diramato dalla FIGC, è la terzultima squadra della Serie A per compensi ai procuratori nel 2020, solo € 1.025.825,08. Meno dei giallorossi solo Crotone (€ 962.427,00) e Spezia (€ 876.132,14).
Ma a far finire il profilo di Foggia sotto i riflettori di diversi club di Serie A è stata la gestione del momento più delicato della stagione del Benevento, quando la squadra dopo un avvio super ha inanellato una striscia di 10 gare senza vittorie, interrotta con l’impresa più grande della storia del club: il successo contro la Juventus a Torino. Fermezza nella scelta di mandare la squadra in ritiro, mettendo però subito in chiaro la solidità della panchina di Inzaghi.
E poi c’è Adolfo Gaich, l’eroe dello Stadium. Ultima intuizione giallorossa nel mercato di gennaio, un calciatore “che non è consapevole di quanto ancora possa crescere e di quanto in alto possa arrivare”, ha ammesso il ds Foggia. L’uomo che lo ha fortemente voluto al Benevento e che ha già assicurato sull’opzione per esercitare il rinnovo del prestito per un’altra stagione in caso di salvezza. Un traguardo in cui credevano in pochi, nato da lontano e che avrebbe un sapore davvero speciale.