Barcellona, Bartomeu: "Messi? Resta. Lautaro? Pensiamo al campionato"
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Data: 07/07/2020 -

Barcellona, Bartomeu: "Messi? Resta. Lautaro? Pensiamo al campionato"

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Ieri la rabbia, oggi la distensione. Parla a RAC1 Bartomeu: il presidente del Barcellona affida i suoi pensieri all'emittente radiofonica principale catalanta. E cerca di fare chiarezza sul Var, MessiSetien, Lautaro e anche sullo scambio Pjanic-Arthur. "Non ho mai considerato le dimissioni" comincia Bartomeu, "ma anzi è tempo di rimboccarci le maniche e lavorare sodo". In queste settimane, ci sono stati tanti problemi: presunte fughe di notizie, diffamazioni: "Siamo pronti a querelare", commenta. "Il Barcellona non ha nulla a che fare con problemi di soldi, con mani nelle casse. Molti tweet che sono stati pubblicati dicono falsità: abbiamo la coscienza a posto, noi".

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Il Var

"Noi siamo favorevoli. Ma ho detto che al momento la gestione non è giusta: dal momento della ripresa, ci sono decisioni che favoriscono alcuni e danneggiano altri. Lo si vede in tutto il mondo del calcio: non è una critica, ma voglia di migliorarsi". Ma il sospetto che venga favorito il Real Madrid, resta: "Indipendentemente dai risultati, noi stiamo parlando di tecnologia. La nostra squadra è stata penalizzata", continua.

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Sull'allenatore

"Non rimpiango l'addio di Valverde: ci serviva una scossa. Setien continuerà con noi, ovviamente. Siamo contenti dei progressi della squadra: prima proviamo a vincere la Liga, poi la Champions. Xavi? È un grande allenatore e un giorno sarà qui. E farà benissimo", rispondendo in maniera indiretta alla candidatura dell'ex centrocampista.

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Calciomercato

Su Messi: "Resterà qui, ha un contratto fino al 2021 ma abbiamo l'obbligo di rinnovarlo. Vuole finire la carriera qui, l'ha detto". Da un argentino a un altro, Lautaro Martinez: "Ne parleremo alla fine della stagione, ora pensiamo al campionato. Stessa cosa anche per Neymar, ma è improbabile che il suo arrivo possa verificarsi, vista la situazione economica dei club in Europa". Poi, la chiarezza: "Lo scambio Pjanic-Arthur è stato prima di tutto per una questione sportiva, non di bilancio. È eccezionale che un giocatore si veda ufficializzato nel mezzo della stagione. Ma questo è un periodo particolare", conclude.



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