Il Clasico che doveva decidere la capolista in Liga, alla fine, non ha deciso niente. Fra Barcellona e Real Madrid è finita 0-0, così che le due squadre possano continuare a braccetto il loro percorso in vetta alla classifica. 36 punti a testa, tutti contenti? No, affatto. Oltre a Vidal, non schierato dal 1' da Valverde, chi non è uscito con il sorriso dal Camp Nou sono stati proprio i Blancos, furiosi per l'arbitraggio.
Tutto ruota intorno a due presunti rigori di cui la squadra di Zidane (che alla vigilia non si era voluto esprimere sulla disegnazione arbitrale) si è sentita privata. Entrambi su Varane, che si è lamentato per i falli subiti da Lenglet prima e da Rakitic poi. E mentre il francese nel post gara mostrava i social i segni sulla sua gamba, la dirigenza ha alzato la voce attraverso il sito ufficiale.
"Perché non è stato usato il VAR?"
"Ancora una volta siamo alle prese con lo stesso problema - ha spiegato Emilio Butragueño, direttore delle relazioni istituzionali del Real che già a gennaio si era lamentato - tutti sanno che siamo sostenitori del VAR. Comprendiamo che la tecnologia è l'unico modo per aiutare l'arbitro perché è impossibile per lui vedere tutto. Ma il VAR dovrebbe intervenire quando l'episodio è molto chiaro. In questo caso non è intervenuto. Su Varane si è trattato di due episodi molto chiari. È difficile trovare una tecnologia che aiuti arbitro se questa non viene utilizzata".
Rabbia Real dunque. Un punto al Camp Nou non è mai da buttare, ma i tre punti avrebbero permesso al club di passare davvero un bel Natale: "È difficile capire come una tecnologia a disposizione degli arbitri non venga utilizzata in occasioni simili. È sconcertante per tutti, come tifoso sinceramente credo che la VAR debba intervenire. Non so cosa si siano detti l’arbitro e i colleghi dietro lo schermo, ma immagino che se non hanno detto all’arbitro di andarlo a rivedere, per loro non era nulla. Ma vedendo le immagini, qualcosa si nota”.