Fuoriclasse con il pallone tra i piedi, fuoriclasse anche nella vita. Due indizi che ci riconducono inevitabilmente a Roberto Baggio. Il Divin Codino ha compiuto 55 anni l'altro ieri e li ha festeggiati, concedendo un'intervista a Dribbling.
Nel noto programma sportivo della Rai, l'ex numero dieci della Nazionale ha parlato di diversi aspetti della sua carriera, soffermandosi su uno in particolare: quel rigore, calciato alto sopra la traversa, che consegnò il Mondiale di Usa '94 al Brasile di Parreira.
Un rigore che somiglia più a un rimpianto
Roberto Baggio ha davvero poco da rimproverarsi, vista la splendida carriera, vissuta da giocatore. Se potesse, però, cancellerrebbe dalla sua memoria quell'episodio di Pasadena: "Mi rimprovero un episodio. È un episodio che non riesco a dimenticare: il rigore sbagliato a Pasadena contro il Brasile".
Nonostante qell'istante triste per lui e per la nostra Nazionale, l'affetto della gente non è mai venuto a mancare. Tutti hanno sempre riconosciuto e apprezzato le giocate da grande campione: "Fortunatamente ho molti amici in giro per il mondo e ho ricevuto veramente tanti, tanti messaggi di grande affetto e grande dimostrazione d'amicizia, e ciò mi rende davvero felicissimo. L'affetto che le persone provano per me è sorprendente, considerando che non gioco a calcio da anni. È la cosa più bella e profonda che il calcio mi ha lasciato in eredeità. Se apprezzi la semplicità, puoi emozionarti tutto i giorni".