Nonostante il mercato che li ha portati altrove, i nuovi arrivi non si sono per nulla fatti scalfire dal cambio di maglia e dalle problematiche che il più delle volte comporta.
Dzeko, Shomurodov, Giroud: esempi lampanti che il feeling con il gol è rimasto immutato.
Dzeko, esordio con gol all'Inter
Sarà l'erede di Lukaku, ma di certo i segnali lanciati da Edin Dzeko sono più che incoraggianti. Appena entrato in campo con i suoi nuovi compagni di squadra è bastato un assist (peraltro di tacco) per la rete di Barella contro la Dinamo Kiev per capire che all'ex Roma serve davvero poco per ambientarsi. Il gol all'esordio invece da attaccante puro, da "nove" assoluto dell'area di rigore che Simone Inzaghi ora è pronto a coccolarsi.
Giroud il "vice-Ibra", almeno sulla carta...
E' innegabile che dal suo arrivo al Milan, i dubbi di Stefano Pioli sul modulo da utilizzare siano diventati tanti. Al rientro dall'infortunio, il ruolo di centravanti dei rossoneri sarà nuovamente assegnato a Zlatan Ibrahimovic, ma resta un lusso avere un Giroud in questa forma: il Milan ne approfitterà sia in campionato che in Europa.
Il francese ha chiuso il precampionato con tre gol e tanti buoni spunti: la rete all'esordio contro il Nizza un messaggio chiaro lanciato all'ambiente, la doppietta che ha steso il Panathinaikos la conferma che il francese c'è ed è pronto per la Serie A.
In attesa di Abraham, Mou si gode Shomurodov
Non è stato certo l'acquisto che, in termini di costi e valore, ha fatto ingolosire i tifosi della Roma, ma di certo Shomurodov sta dimostrando che la maglia giallorossa può indossarla senza patirne le pressoni che porta.
La rete al Betis il biglietto da visita, quella al Raja Casablanca la conferma che l'ex Genoa è pronto ad una stagione da protagonista. Per Mourinho, in attesa di iniziare a lavorare con Abraham, sapere di avere a disposizione nell'arco una freccia in più in zona d'attacco sarà fondamentale per alternare le proprie pedine in zona gol ed avere maggiori possibilità di scelta.