Dopo aver battuto il Milan e aver raggiunto così il primo posto in classifica in Serie A, l'Atalanta si prepara a tornare in Champions League. Martedì 10 dicembre alle 21:00, infatti, i nerazzurri affronteranno al Gewiss Stadium di Bergamo il Real Madrid. Alla vigilia del match l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
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Atalanta, le parole di Gasperini
L'allenatore nerazzurro ha innanzitutto presentato la sfida: "Bisogna pensare a una cosa per volta, tutte queste emozioni insieme sono importanti. Domani troveremo un ambiente entusiasta. Sarà un bellissimo avvenimento, c'è grande attesa ed euforia. Detto questo bisognerà stare attenti, perché incontriamo una squadra di grande livello che non mi pare tanto in crisi come si dice. Loro hanno fatto qualche passo a vuoto in Champions, qualcosa a cui non si era abituati perché loro sono di casa lì. Questa è una competizione un po' particolare, se non si arriva nelle prime 8 c'è sempre la via di uscita dei playoff e loro andranno in ogni caso avanti".
Poi, sul momento positivo: "Il nostro buon momento può essere un vantaggio ma anche un freno, e noi su questo dobbiamo stare attenti. Non è che possiamo giocare con serenità e con troppa fiducia, se no si rischia di non ottenere il risultato.
"La squadra è molto matura. Più vinciamo e più viene fame di vincere, ma non è una cosa sistematica. Siamo certamente consapevoli, ma il fatto che giochiamo ogni tre giorni influisce.
Non è mancato un passaggio sulla Supercoppa Europea giocata ad agosto e persa 2-0: "Era una situazione particolare, perché per tutta l'estate pensavamo di giocarci una finale che sembrava il traguardo massimo. In realtà il mese di agosto per noi è stato complicato e un po' turbolento e non siamo arrivati a quella partita nel modo migliore. In questi mesi siamo cresciuti e tanti hanno ritrovato la condizione migliore, quindi l'Atalanta è certamente migliore.
Infine, sul tema difesa: "Non è che difendiamo in maniera differente, abbiamo migliorato la condizione e abbiamo inserito nuovi giocatori. C'è stato un momento che eravamo in emergenza e non è stato facile. Io però non sono mai stato preoccupato della difesa, perché peggio di quel momento non potevamo fare".