Da una parte la prima di Mbappé nei nuovi Galacticos, dall'altra un'Atalanta in fase di "lavori in corso": con un Koopmeiners più fuori che dentro e tanti punti interrogativi. A partire dall'attacco che, solo qualche giorno prima, aveva perso Scamacca a causa della rottura del legamento crociato sinistro. Quella finale di Supercoppa europea terminò 2-0 in favore dei Blancos: quello che sarebbe dovuto essere il primo di tanti trofei, e il preludio di un'annata da imbattibili, è ad ora l'unico ricordo positivo di questi primi mesi per la squadra di Ancelotti. Per Gasperini, invece, tutto è cambiato in positivo. Dalle scelte (azzeccate) di mercato al primo posto in Serie A. 4 mesi dopo, sarà ancora Atalanta-Real Madrid. Questa volta, in Champions League.
Atalanta, un inizio da Dea
Partiamo dai dati. Le nove vittorie consecutive e la prima posizione in campionato coincidono il miglior in assoluto (dopo le prime 15 giornate) nella storia del club. Ci era riuscita anche nella stagione 2022/2023: in quella occasione erano passate solo 5 giornate. Dicevamo dei tanti punti interrogativi. Dopo la finale di Supercoppa, la Dea cambia tutto, o quasi: fuori Musso e Koopmeiners e dentro Bellanova, Kossounou, Zaniolo, Samardzic e Retegui si prende il posto da titolare (segnando 14 reti tra campionato e coppa). Nel mezzo, un Lookman scontento e tenuto fuori rosa per qualche giorno. Oggi, è il trascinatore della capolista.
Real Madrid, il troppo stroppia
Una formazione stellare, il colpo dell'estate per dare continuità a una stagione targata blancosa. Il successo in Supercoppa aveva fatto ben sperare. Oggi, però, non tutto sta andando come da pronostico. Mbappé stenta ed è ancora alla ricerca della sua versione migliore, le sconfitte arrivano e sono anche molto pesanti (basti pensare allo 0-4 in casa contro il Barcellona e l'1-3 al Bernabeu contro il Milan). Secondo posto in Liga e 24esimo nel girone unico di Champions League. Nel mezzo, tanti infortuni che stanno condizionando le scelte di formazione e un'identià ancora da trovare. Dall Supercoppa sono cambiati interpreti e prospettive. Sarebbe dovuta essere la stagione degli invincibili, ora invece è il proprio il Real che è costretto a inseguire gli altri.
Quattro mesi dopo sarà ancora Real Madrid-Atalanta. Dalla Supercoppa alla Champions League, l'atto II tra Carlo Ancelotti e Gian Piero Gasperini.