L'Atalanta è in finale di Coppa Italia! La semifinale di ritono contro Fiorentina termina 4-1. Le reti di Koopmeiners, Scamacca, Lookman e Pasalic hanno permesso ai padroni di casa di ribaltare il risultato e conquistarsi la finalissma contro la Juventus. Determinante nel corso della partita anche l'espulsione nei primi minuti della ripresa di Milenkovic. Al termine della sfida, il vice-allenatore dell'Atalanta Tullio Gritti ha analizzato la gara ai microfoni della Mediaset.
Le parole di Gritti
Tullio Gritti ha esordito parlando del giallo rimediato da Gianluca Scamacca, che gli costerà la finale per squalifica: "Bisogna cominciare a pensare che si gioca a calcio, in questo sport il contrasto esiste. Scamacca tocca Gonzalez, ma probabilmente di anca o ginocchio, non lo colpisce con il piede. Questo è un contrasto falloso, certo, ma assolutamente non da ammonizione. È un fallo ma finisce lì. Sul gol che c'è stato annullato, Koopmeiners prende per primo il pallone, si vede chiaramente dalla direzione che prende".
Il vice-allenatore dell'Atalanta ha poi proseguito parlando della partita con toni decisamente più sereni: "Certo che sono felice, abbiamo fatto una partita strepitosa. Più di così non so cosa potevamo fare questi ragazzi fantastici. Oggi è stata una goduria come quella di 15 giorni fa a Liverpool. Credo che sia nel DNA di questa Atalanta: non si è mai posta un solo obiettivo. Quest'anno è il migliore perché siamo ancora in corsa su tre fronti. Questi giocatori sono stupendi, pensi che abbiano fatto il massimo e invece riescono sempre a fare una prestazione migliore di quella precedente. Per noi è un momento fantastico. Ora ce lo godiamo e speriamo di ottenere qualcosa, non abbiamo intenzione di fermarci adesso".
Infine, Gritti ha concluso parlando della stagione. Può essere quella giusta per alzare un trofeo? "Quello che dice il mister è vero, la partita di Liverpool, come altre in Europa, sono medaglie. È chiaro che, se dovesse arrivare un trofeo, sarebbe importante ma l'Atalanta in questi 8 anni ha fatto qualcosa di indescrivibile. Io portafortuna? Dovrò avere un quadrifoglio da qualche parte, dopo la partita d'andata ero convinto che potevamo farne una sottotono, ma due no".