Domani, per molti ragazzi della sua età, sarà tempo di andare a scuola. Coraggio, è venerdì. Poi sarà la volta del fine settimana, in cui potersi rilassare con gli amici o con i propri cari. A scuola, probabilmente, ci andrà anche Emile Smith Rowe. Ma niente pranzo dalla nonna il sabato, niente gelato per le strade di Londra la domenica. Già, c'è da scendere in campo, con i suoi Gunners. Classe 2000, appena 18 anni ma tanti occhi puntati su di lui. Fin da questa estate, quando questo ragazzo dal ciuffo biondo è stato inserito da Emery fra i convocati per la tournée in Asia.
"Questo è il tuo completo, parti con la squadra". Era sabato, lui è ad allenarsi e il "kit man" della squadra gli dice una frase più o meno simile. Insomma, è appena entrato a far parte della prima squadra, ma lo viene a sapere solo il giorno prima della partenza per Singapore. Giusto il tempo per fare le valigie, non per realizzare. "Ciao mamma guarda come mi diverto" Potrebbe essere la colonna sonora che ne accompagna il lunghissimo viaggio in aereo. Anche perchè, a quattro mesi di distanza, Emile Smith Rowe in ottica prima squadra ci è rimasto eccome.
Lo ha dimostrato lo scorso 20 settembre, quando ha fatto il suo esordio in Europa league contro il Vorskla. 4-2 il risultato finale. Vittoria e 20' concessigli da Emery al posto di Iwobi. E' stato il primo 2000 a debuttare nella storia dell'Arsenal: "Questa maglia la darò a mia madre" La dedica speciale. Nel frattempo ha continuato ad allenarsi e giocare con la squadra riserve. Titolare indiscusso, 4 gare su 4 dal 1' e doppietta nella prima giornata al City. Poi, però, è entrato a far parte dell'organico della prima squadra. Definitivamente.
Tanto che Emery gli ha dato fiducia anche nella gara di questa sera con il Qarabag. Questa volta Emile Smith Rowe non è entrato a gara in corsa, ma è partito titolare. Nel turnover più totale, con tanti volti nuovo e ragazzi giovani in campo. Gli inglesi hanno vinto, rispettando le aspettative. 3-0 il risultato finale. E il segno l'ha lasciato anche lui, chiudendo la partita al 59' dopo la rete del vantaggio di Sokratis (Tris servito con l’altro baby Guendouzi). Con la rete di oggi, è diventato il primo classe 2000 della storia dell'Arsenal a segnare un gol in una competizione ufficiale.
Un record, il primo di una carriera che in molti definiscono da futuro campione. Alla De Bruyne, tanto per trovare un paragone ad un ragazzo che gioca in mezzo al campo, da trequartista a centrale. Un traguardo meritato per chi ha l'Arsenal nel cuore. Per chi - dopo un provino con il Chelsea - con quei colori ci è cresciuto, dicendo di no anche alle offerte di Tottenham e Barcellona. Chissà, forse darà alla mamma anche la maglietta di questa sera. Nella speranza di potergliene portare ancora molte.