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Juve, Allegri: “Era la serata di Chiellini e Dybala. Mercato? Abbiamo le idee chiare”

Massimiliano Allegri al termine di Juve-Lazio: le sue parole sugli addii di Dybala e Chiellini

16 maggio 2022. Una data che i bianconeri non dimenticheranno facilmente. All’Allianz Stadium i bianconeri salutano Giorgio Chiellini e Paulo Dybala, lasciando in secondo piano il pareggio contro la Lazio. Al termine della partita ha parlato ai microfoni di Sky Sport l’allenatore Massimiliano Allegri: “Stasera è stata una serata meravigliosa, piena di emozioni. La serata di Chiellini e Dybala. Il primo smette e ha dato tantissimo al calcio mondiale, per passione e amore del lavoro, il secondo ha meritato tutto il tributo dello stadio”.

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Juve, le parole di Allegri su Dybala e Chiellini

Allegri continua poi parlando del pilastro della difensa della Juve, Giorgio Chiellini: “Un po’ di video di Chiellini andrebbero mandati a Coverciano per far vedere come si difende, dovrebbero farli vedere anche nei centri sportivi giovanili. A livello personale e umano Giorgio ha lasciato molto anche a me, quando sono arrivato alla Juventus. Mi ha fatto conoscere la realtà bianconera e mi ha aiutato. Dybala? Per sette anni è stato un giocatore importante. Era un bambino, l’ho cresciuto e i tifosi hanno dato un tributo meritato. Tutto con grande classe”.

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Sempre sull’addio di Dybala Allegri poi continua:Non credo che non fosse pronto, si tratta di emozioni. Giorgio si è mostrato sorridente ma magari piangerà a casa, Paulo non è riuscito a trattenersi. Mi sono emozionato anche io ma ognuno reagisce in modo diverso. Sono state emozioni meravigliose, che per fortuna ho vissuto, come tante altre”. 

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Allegri poi ha parlato anche del gol del pareggio della Lazio, arrivato sul termine della partita: “Sì, mi sono arrabbiato, poi mi è passata per la serata. Era bello concludere con una vittoria ma il segnale di stasera è l’emblema dell’annata, bisogna riabituarci a vincere. Obiettivi prossimo anno? Abbiamo parlato con la società e ne riparleremo. Le idee di mercato sono chiare, poi valuteremo come svilupparlo. Dobbiamo ripartire dalla base di quest’anno, molti miglioreranno come Vlahovic e Zakaria. Miretti ha giocato con personalità e in verticale, e personalmente è un gioco che mi fa impazzire. Morata ha fatto una buona partita, le buone basi ci sono. Le partite fino ad ottobre viaggiano a certi ritmi, da ottobre a marzo ad altri. Da piccolo dicevo che quando sbocciano le margherite i ritmi calano e ci vogliono giocatori di grande tecnica. I calciatori vanno scelti quando vanno veloci, poi per vincere devono essere veloci e di grande tecnica”.