Allegri: “Possiamo lottare per le prime quattro, ma adesso siamo indietro”
Le parole dell’allenatore della Juventus dopo lo stop interno contro l’Atalanta: “E’ un periodo così, abbiamo perso la serenità”
La Juventus, dopo la sconfitta di Champions, perde anche in campionato. A festeggiare è l’Atalanta di Gasperini (QUI per leggere le sue parole), che vince 1-0 e stacca i rivali bianconeri di sette punti in classifica. Nel post partita, Massimiliano Allegri ha parlato della prestazione dei suoi giocatori, ribadendo il suo punto di vista: “Stasera abbiamo fatto una prestazione sulla falsariga di quella della Lazio, della Fiorentina e del Milan. Non abbiamo giocato male, ma capitalizziamo poco. Segnare è quello che conta“.
“Il presidente ha parlato alla squadra”
L’allenatore bianconero poi ha aggiunto: “E’ un momento così: c’è ansia, c’è fretta e preoccupazione. Abbiamo perso serenità. L’unica cosa che ci rimane da fare è lavorare per continuare così e segnare un po’ di più. L’ambiente comunque è tranquillo: la squadra si è isolata dopo le voci di ieri sera e oggi il presidente ha fatto un bellissimo discorso. La società pensa a tutto”.
Allegri ha anche parlato del suo pensiero su dove possa arrivare la sua squadra, e del suo valore: “Io credo che questa sia un’ottima squadra, con dei valori. Ci sono dei momenti in cui le cose vanno meno bene. La Juventus è una squadra che può lottare per le prime quattro, ma in questo momento siamo indietro. Molti dicono che questa rosa può vincere lo scudetto, ma c’è un errore di valutazione. E non è detto che la Juve debba vincere il campionato per forza. Si deve lavorare, ma io in questa squadra ho fiducia“.
“A oggi, siamo da ottavo posto”
Infine, ha detto: “Credo che bisogna essere realisti della classifica che abbiamo: solo così potremmo toglierci le pressioni e ottenere il massimo. Se siamo ottavi dopo quattordici partite vuol dire che momentaneamente valiamo questo, io compreso. Sotto l’aspetto della prestazione però oggi non abbiamo fatto male, tant’è che avrei voluto dare ai ragazzi il giorno libero. Ma hanno deciso di allenarsi“.