Albertini: “Il governo deve dirci se il calcio può ripartire”
Il calcio è fermo, in Italia così come nel mondo a causa della pandemia di COVID-19. Ospite dell'appuntamento delle 14:00 con Casa Sky Sport, è stato il il presidente del Settore Tecnico della FIGC, Demetrio Albertini. Tanti i temi affrontati. Argomento principale la ripertanza del campionato. Questo il parere dell'ex calciatore di Milan e Barcellona: "Il calcio sta collaborando con il governo su come ricominciare. Vogliamo sapere se il sistema calcio potrà ripartire. Il governo deve dirci se possiamo ricominciare ad allenarci e ricominciare a giocare questa stagione. Ci stiamo preparando a qualsiasi decisione, non possiamo perdere il contatto con ciò che accade nella realtà".
Poi ha continuato: "Siamo l’unico paese ad avere tre leghe professionistiche. Ogni lega ha un Consiglio Direttivo che deve decidere. Prima di prender decisioni io credo che tutti debbano rendersi conto di ciò che sta succedendo in Italia. Ci sono stati tanti morti. Abbiamo stati d’animo contrastanti che variano ogni giorno. Ci vorrà cinismo e freddezza per avere il polso della situazione senza però spostare l’attenzione su ciò che accade. Prima o poi dovremmo iniziare questa fase 2. E non parlo solo del calcio ma dello sport in generale".
Poi sulla sua carriera: "Sono molto soddisfatto. L'anno 1994 è stato speciale per il Milan, peccato però per il mondiale. Ricordo con grande emozione il mio addio al calcio. C'erano tanti amici, fu un'occasione veramente speciale. La delusione più grande è stata la finale persa contro la Francia all'Europeo del 2000. L'Italia? E' una squadra giovane e di talento guidata perfettamente da Mancini. All'Europeo non farà la comparsa".
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