Galliani: “Avevo pensato a Shevchenko per la panchina del Monza”
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Adriano Galliani, direttore generale del Monza, alla vigilia del derby lombardo contro il Como, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport in cui non ha parlato solo di Serie B, ma anche di calciomercato, Balotelli e Shevchenko.
Prima di tutto all’U-Power Stadium ci sarà il record di spettatori, quasi 6000: “L’anno scordo quando sono mancato allo stadio per il covid la squadra ha fatto solo sei punti. Ci penso spesso ma forse è stato solo un caso. Ci è mancata una vittoria e saremmo andati su“.
“Balo in nazionale? Dipende da lui”
Chi sta tornando su al momento è Mario Balotelli: “Lui in nazionale? Non dipende dal commissario tecnico, dipende come lui. Si è buttato via, glielo dico sempre. Sarebbe diventato uno dei migliori al mondo“.
“Ibra? Dice che l’ho tradito…”
Tra i migliori c’è sicuramente Zlatan Ibrahimovic, con cui Galliani ha avuto un rapporto di alti e bassi: “Sono stato parecchio a Barcellona nel 2010 per portarlo a Milano… Poi lo scudetto, il quasi scudetto. Se ne è andato per motivazioni economiche legate al club, prima volta che non ha lasciato per sua volontà. Lui dice che l’ho tradito. Mi ricordo che eravamo a casa mia terminato il campionato e gli ho promesso che sarebbe rimasto. Abbiamo fatto un brinidisi con lo champagne. Mino Raiola, come un veggente disse che dopo quella coppa di champagne sarebbe andato via“.
Il pensierino su Sheva
Chi è tornato in Italia, invece, è Andriy Shevchenko, sulla panchina del Genoa: “Ha dimostrato di essere bravo portando l’Ucraina ai quarti agli Europei. Non ha ancora allenato un club, ma io ci avevo pensato anche per la panchina del Monza“. Infine, sul suo soprannome ha commentato così: “Condor? Non so chi me l’abbia dato. La mia fiilosofia è prima vendi e alla fine compra. La prima sessione è stata nel 1975, anno di uscita del film ‘I tre giorni del Condor.’..“