Come foto di copertina ne abbiamo scelta una che diventerà presto iconica: perché Luka Romero, sorridente e con la maglia dell’Afa, sarà un’immagine a cui ci dovremo abituare. Su di lui si è già detto tanto (qui l’approfondimento): compirà 16 anni a novembre, ma per tutti è già un crack.
Ma non uno di quelli esaltati, anzi: nel Mallorca sarà titolare questo talentuosissimo attaccante su cui già si sono scatenati i più importanti club d’Europa (il Napoli ci ha pensato per la Serie A). Il fatto è che a contenderselo sono anche le Nazionali. Perché Romero è nato a Durango (Messico) ma è argentino e ha il passaporto spagnolo. E nei giorni scorsi alcuni emissari della Federazione messicana sono volati verso Maiorca con l’obiettivo di convincerlo a sposare la causa della Nazionale.
La risposta? No, grazie. È una scelta di cuore: il suo idolo è Messi, vuole giocare per l’Argentina. Nemmeno la Spagna lo ha convinto, Romero ha le idee chiare, dimostrando che l’intuizione del sui agente, Fali Ramadani, è di quelle giuste. È stato seguito e consigliato subito con grande cura, fin da quando era (più) piccolo.
La scelta di cuore è per la Nazionale argentina, quella sulla carriera può ancora arrivare: prima si crescerà nel Maiorca (domenica la prima contro il Rayo Vallecano). Poi, si vedrà.